Site icon www.controradio.it

Ritardi sulla linea ferroviaria a causa di un guasto. Giani: “Situazione inaccettabile, applicheremo penali”. Lega: “Inaccettabile quanto successo”

ritardo treni

(Foto di repertorio)

Toscana, forti disagi e ritardi si sono verificati nella mattinata di oggi nell’area fiorentino sulle linee dei treni regionali per un guasto.

A dare notizia del perché dei ritardi la Rete Ferroviaria Italiana spiegando che la circolazione dei convogli è stata rallentata dalle 6.30 per un guasto agli impianti elettrici e che, dopo la riparazione, dalle 11.30 la circolazione nella stazione di Compiobbi, sita nell’area fiorentina, è in graduale ripresa. Gli impianti elettrici in avaria sono quelli che gestiscono la circolazione ferroviaria. RFI aggiunge che “hanno subito ritardi medi di 90 minuti i treni regionali in servizio sulle linee regionali Firenze – Arezzo e Firenze – Borgo San Lorenzo” e che “alcuni treni sono stati cancellati”. Trenitalia ha attivato un servizio con 14 bus sostitutivi da Pontassieve e Firenze. RFI e Trenitalia “si sono attivate per fornire adeguata informazione ai viaggiatori coinvolti e mitigare per quanto possibile gli inevitabili disagi di cui si scusano”.

“Da mesi mi vengono rappresentati continui disagi dai sindaci dei territori coinvolti e dai cittadini pendolari. – dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Stiamo parlando di centinaia di persone che ogni mattina prendono il treno per andare a lavorare, studenti, che si ritrovano a dover affrontare ritardi o addirittura soppressioni–-. Ho chiesto  gli uffici  di predisporre gli atti per  applicare le penali previste nel contratto di servizio, in quanto è inconcepibile  che la Regione Toscana con risorse proprie e nazionali metta a disposizione oltre 260 milioni di euro l’anno per un servizio che non è all’altezza delle aspettative dei cittadini. Non sono concepibili disservizi del genere. Chiedo anche l’immediata convocazione vertici Rfi e Trenitalia e  chiederò anche un incontro su questo al ministro Salvini”.

“Stamani – aggiunge l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli– è stato un disastro, ci sono arrivate segnalazioni  e proteste continue all’Urp, al numero verde. Ci sono stati ritardi superiori ai 30 minuti e anche soppressioni. Continuo  a ripetere che manca un’informazione adeguata, un informazione capace, tempestiva che arrivi alle persone, che faccia comprendere la gravità del problema e consenta di adottare soluzioni di viaggio diverse. Non si può continuare così!”

Anche alcuni sindaci della Valdisieve, linea già interessata nelle ultime settimane da  notevoli criticità, unica linea per cui per il mese di ottobre era scattato il bonus per gli abbonati e oggetto di una cabina di regia nel mese di novembre, si sono rivolti all’assessorato denunciando l’ennesimo grave disservizio. E per quanto riguarda il guasto di questa mattina  Baccelli sottolinea  “tempi troppo lunghi per la soluzione del guasto, della cui gravità non si ha evidenza dalle comunicazioni arrivate in Regione, nonché delle scelte di circolazione adottate, con treni rimasti a lungo fermi in linea con centinaia di persone a bordo senza informazioni”

Le proteste da parte dei consiglieri regionali non sono mancate. Dopo la consigliera Tozzi, sono intervenuti anche i leghisti Giovanni Galli e Cecilia Cappelletti, rispettivamente consigliere regionale e metropolitano della Lega, a fronte dell’ennesimo disagio per i pendolati che usano il treno in Toscana. “Ancora forti disagi ferroviari” stamani “da Pontassieve a Firenze il viaggio si è trasformato in un’odissea. Gli utenti si sono giustamente indignati”, “siamo, purtroppo, alle solite”.

“È veramente inaccettabile quanto successo sulla linea Pontassieve-Firenze, dove un guasto nella zona di Compiobbi, ha comportato grossi problemi agli utenti che lamentano di non aver avuto alcuna tempestiva informazione al riguardo – proseguono i consiglieri del Carroccio nella stessa nota -. Ci chiediamo cosa ne pensi l’assessore Baccelli di questa ulteriore criticità che ha giustamente scatenato le lamentele di chi paga regolarmente biglietto o abbonamento per poi dover subire simili trattamenti-precisano gli esponenti leghisti. Occorre, caro assessore, essere meno ‘timidi’ nelle interlocuzioni ed esigere rispetto per i viaggiatori”.

Exit mobile version