“Rock Poster 1940-2010 Il Manifesto diventa arte”. (Volo Libero). Un libro per raccontare il manifesto rock e la sua evoluzione. Intervista all’autrice Martina Esposito a cura di Giustina Terenzi
Quello che diventerà il “rock poster” nasce nel Tennessee nel 1940, in una ditta a gestione familiare che aveva sempre pubblicizzato incontri di pugilato ed eventi fieristici.
Inizialmente la grafica è priva di qualsiasi guizzo artistico ma, con l’affermarsi del rock’n roll, gradualmente, l’estetica del manifesto diventa più eloquente ed il processo creativo passa nelle mani di artisti oggi diventati iconici. Dallo stile psichedelico dei manifesti per i concerti organizzati dalla Family Dog, a quello immaginifico dello studio Ames Bros degli anni Duemila, arte e musica hanno dato vita a sempre più frequenti miracoli grafici.
Nel tempo sodalizi storici come quello tra lo studio Hipgnosis e i Pink Floyd o quello tra il situazionista Jamie Reid ed i Sex Pistols hanno letteralmente plasmato i manifesti del “live” rock, contribuendo in buona sostanza al successo dei musicisti stessi e creando una vera contaminazione fra arte e musica.
Ascolta l’intervista all’autrice Martina Esposito che lavora come grafica, illustratrice e docente. Arricchiscono il libro 36 preziose immagini a colori a tutta pagina e in appendice “Quando la musica rimbalza sul muro”, un saggio breve di Matteo Guarnaccia.