“Ho ancora l’auto sotto il cavalcavia, aspetto di capire se e quando la potrò riprendere. Mi trovavo qui per lavoro, quando, a un certo punto abbiamo sentito uno scoppio violentissimo: ho pensato ad un attentato”. Così Marco Rosadini, di Arezzo, racconta all’ANSA i momenti vissuti intorno alle 14 quando un incendio ha fatto esplodere un mezzo pesante sul viadotto che collega A1 e A14 sulla via Emilia a Borgo Panigale a Bologna.
“Poi – aggiunge – con la deflagrazione il tetto di vetro del ristorante ha iniziato a crollare: le persone hanno iniziato a scappare. Eravamo seduti, a un certo punto si è sentito un boato fortissimo ed ha cominciato a venire giù tutto. Ho guardato fuori e mi è sembrata di vedere tutta una parete di fiamme”. Quindi, conclude, “ci sono stati 7-8 minuti di scoppi: non ho davvero pensato a un incidente, avevo pensato ad un attentato”.
E’ stata l’autocisterna a tamponare il mezzo che lo precedeva a provocare l’incendio che ha innescato la violenta esplosione in A14 a Borgo Panigale. Lo si evince dai video dell’incidente che l’ANSA ha visionato. L’autista dell’autocisterna non si è probabilmente accorto che si stava formando una coda dovuta al traffico intenso ed ha centrato in pieno il camion che lo precedeva. I due mezzi si sono immediatamente incendiati e sono esplosi dopo qualche minuto. Molti dei mezzi che seguivano e quelli che viaggiavano sulla tangenziale, che è al fianco della tangenziale, si sono immediatamente fermati al momento dell’incendio e si sono tenuti a distanza di sicurezza.