Un gruppo di 29 cittadini somali che, a seguito del rogo dell’ex mobilificio Aiazzone, dove vivevano a Sesto Fiorentino, e nel quale il 12 gennaio 2017 mori’ un uomo di 44 anni e altri due restarono feriti, e che avevano occupato un’immobile dei Gesuiti, poi liberato, in via Spevanta, ha manifestato stamani all’esterno della prefettura di Firenze contro un foglio ricevuto dal Complesso albergo popolare e foresterie sociali del Fuligno ed in cui si comunica che il prossimo 19 aprile terminerà l’accoglienza presso l’Albergo popolare.
Intanto, per martedì prossimo è fissato, sempre davanti palazzo di governo, un presidio. “E’ un mese – ha spiegato Osmann Gaal, rappresentante della comunità somale in Toscana – che cerchiamo di avere un incontro con il Comune ma senza riuscirci. Esistono diversi progetti dove questi ragazzi potrebbero essere inseriti”.