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Rogo Osmannoro: Nazione rom, “temiamo attentato di carattere razzista”

ll presidente di Nazione rom Marcello Zuinisi ricorda: “nel 2010 già subimmo un attentato incendiario e nonostante una testimonianza oculare l’inchiesta fu archiviata”. Chiesto il lutto cittadino.

“Chiediamo alla magistratura di indagare a 360 gradi perché temiamo che quanto successo ieri sia il frutto di un attentato di carattere razzista. Non abbiamo una certezza ma sappiamo che alle 11 del mattino nessuno era a cucinare o riscaldarsi dentro quelle baracche”. E’ quanto ha dichiarato ai giornalisti il presidente dell’associazione Nazione rom Marcello Zuinisi, parlando a nome della famiglia di Marian Ciungo, il 27enne romeno morto ieri nell’incendio scoppiato in un capannone occupato all’Osmannoro (Firenze).

“Il 17 novembre abbiamo fatto una manifestazione sotto la prefettura per protestare contro le politiche anti rom degli amministratori pubblici dell’area fiorentina. – dichiara Zunisi – Quel giorno Marian Ciungo era in prima fila. Dopo quella manifestazione” su Fb sarebbero apparse “minacce di morte per Marian e per tutta la comunità rom di Quaracchi”.

Zuinisi ha anche chiesto, sempre a nome della famiglia del 27enne, il lutto cittadino a Firenze, “perché questo ragazzo era un angelo e merita rispetto. Non si può morire per esclusione sociale. Marian – ha spiegato – aveva una disabilità del 100% e negli ultimi 10 anni è stato sgombrato dieci volte insieme alla sua famiglia dai sindaci dell’area metropolitana di Firenze”.

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