Pubblichiamo la lettera dell’associazione Nazione Rom, a seguito della morte del giovane Marian Ciungo, deceduto nel rogo dell’immobile occupato in cui abitava
E’ un Natale molto triste quello che stiamo vivendo. La terribile morte del nostro “Angelo” Marian Ciungo ha segnato profondamente il nostro cuore. Il dolore non lenisce con il passare dei giorni. Tutta la comunità Rom di Quaracchi si prepara a ricordarlo con una celebrazione che si svolgerà martedi 26 dicembre, all’interno di un stabile, adibito ad uffici, occupato la notte del 20 dicembre, in Via Lucchese, a Sesto Fiorentino.
Stamani il Cardinale Giuseppe Betori ha ricordato Marian, rimanendo sorpreso per il rifiuto di tutta la comunità ad accettare le proposte portate dagli Assistenti Sociali, davanti all’oratorio della Chiesa di San Martino.
Vorremmo ricordare i fatti: il 19 dicembre, alle 11.00 del mattino, un incendio distrugge un edificio di proprietà Ikea situato in Via Ponte a Giogoli. Muore arso vivo Marian e la sua famiglia, tutta la comunità che lo abitava, 150 persone, rimane priva di un tetto sulla testa.
Alle 19.00, le famiglie, i bambini, le donne, gli uomini presenti, 103 persone in tutto, non ricevano nessun tipo di aiuto dalle istituzioni, nonostante sia intervenuto, sul posto, il Sindaco di Sesto Lorenzo Falchi. Le temperature diventano glaciali. Si decide di portarsi nel centro della città ed entrare nell’oratorio della Chiesa per non morire di freddo. Il Parroco Don Daniele Bani accende il riscaldamento.
La mattina successiva veniamo ricevuti dal Presidente del Consiglio della Regione Toscana Eugenio Giani: tra le lacrime chiediamo la proclamazione del lutto cittadino, un aiuto al rimpatrio della salma in Romania ed un piano di inclusione sociale per le persone che abitano nella piana da ben 8 anni.
La sera ci rechiamo nuovamente all’oratorio: le porte sono state sbarrate, presenti sul posto i Carabinieri, la Polizia di Stato, la Polizia Municipale di Sesto e gli Assistenti Sociali. Le uniche proposte ricevute dalle famiglie sono la separazione delle stesse e la collocazione di donne e bambini, senza mariti e padri nella strutture della Solidarietà Caritas Onlus.
Tutte le famiglie, tranne una donna con due bambini, rifiutano di essere divise. Molti anni fa, in Palestina, un altra famiglia rifiutò di essere divisa e scappò dalle proposte delle autorità locali. Sua madre Maria e suo padre Giuseppe trovarono rifugio in una grotta dove nacque loro figlio, un bambino di nome Gesù.
Le strutture della Caritas ricevono rette molto esose da parte delle pubbliche amministrazioni. Con i soldi pagati dai Comuni per accogliere una donna e due bambini si potrebbero affittare, sul mercato privato ben 5/6 abitazioni che potrebbero accogliere 5/6 famiglie. E’evidente la speculazione economica che viene fatta sulla pelle dei poveri.
E’ la richiesta che abbiamo protocollato al Comune di Sesto Fiorentino, alla Regione Toscana ed alla Prefettura di Firenze, la mattina del 20 dicembre 2017, subito dopo l’incendi, è stata richiesta di CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO ROM SINTI CAMINANTI con partecipazione di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unar, Ministero dell’Interno, Ministero della Salute, Città Metropolitana di Firenze, Società della Salute Nord-Ovest, legittima rappresentanza del Consiglio Nazionale dei Rom, Sinti, Caminanti PER IMPLEMENTARE LA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA STRATEGIA NAZIONALE CON PROGETTAZIONE DI UN PIANO DI INCLUSIONE SOCIALE CON ACCESSO ALLA CASA, AL LAVORO, ALLA SALUTE, ALLA SCUOLA
Abbiamo denunciato le minacce di morte ricevute dall’intera comunità di etnia Rom di Quaracchi nell’ultimo mese ed in particolare nei giorni immediatamente successivi alla manifestazione, organizzata nel centro di Firenze, in data 17 novembre 2017, quando lo stesso Marian Ciungo, insieme a donne, bambini ed uomini hanno sfilato in corteo sino alla Prefettura in Via Cavour.
Esplicite minacce di morte, con chiari riferimenti di attentati incendiari, sono state espresse pubblicamente sul sito facebook dell’organizzazione fiorentina denominata CASAGGI, al termine della manifestazione sopra menzionata. Lo stesso CONTACT CENTER UNAR è stato immediatamente contattato verificando i fatti.
Abbiamo ricordato come il 26 aprile 2011 con delibera n. 279 la Regione Toscana approvò lo stanziamento di 400.000 euro di finanziamenti pubblici, assegnati in parti uguali alle Amministrazioni Comunali di Firenze e Sesto per “interventi da sviluppare in favore di nuclei familiari che si trovano in condizioni di gravissima marginalità nell’area fiorentina con specifico riferimento per quanto riguarda le risorse assegnate alla Società della Salute Fiorentina Nord Ovest al contesto dell’insediamento Rom, sito in località Quaracchi; Considerato comunque che la totalità delle risorse indicate dovranno venire finalizzate a rispondere a esigenze attuali connesse ai processi di integrazione delle popolazioni straniere”.
Abbiamo ricordato come i Comuni di Firenze e Sesto hanno utilizzato impropriamente i fondi destinati ai processi di integrazione con evidentissime illegalità di carattere penale. La Società della Salute Nord Ovest con deliberazione della Giunta Esecutiva n. 29 del 31 maggio 2011 ed il Comune di Firenze, con Sindaco Matteo RENZI, con delibera n. 2011/DD/05263 del 16 giugno 2011 assegnarono questi finanziamenti alla Solidarietà Caritas Onlus per il “Progetto Area S. Pietro a Quaracchi”.
Il Progetto elaborato della Solidarietà Caritas Onlus, dal Comune di Firenze e dalla Società della Salute Nord Ovest, contrariamente a quanto stabilito dalla Regione Toscana, previse unicamente il rimpatrio assistito dei nuclei familiari in Romania, rimpatrio, tra l’altro mai avvenuto.
Il denaro pubblico, stanziato dalla Regione Toscana è sparito nelle mani degli Amministratori Pubblici e della Solidarietà Caritas Onlus. Nessuna rendicontazione pubblica è mai stata mostrata o pubblicata sull’uso reale di questi 400.000 euro.
Abbiamo ricordato come la comunità di etnia Rom di Quaracchi ha continuato, negli anni seguenti ha subire sistematici sgomberi dai Sindaci della Città Metropolitana di Firenze.
Abbiamo ricordato il fatto che l’Italia ha firmato degli Accordi Europei nell’aprile del 2011 varando una Strategia Nazionale di Inclusione dei RSC (Rom, Sinti, Caminantyi) da applicare in tutto il paese. Responsabile Politico Istituzionale di questa Strategia e’ il Sottosegretario di Stato Maria Elena Boschi e l’UNAR ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali da lei diretto insieme al Capo del Dipartimento delle Pari Opportunita’ Giovanna Boda.
La Strategia prevede la chiusura ed il superamento dei campi e l’avvio di politiche di accesso alla casa, al lavoro, alla scuola ed alla salute. La Strategia prevede la creazione i Tavoli Regionali e Locali dove Rom Sinti Caminanti decidano le politiche da adottare insieme alle istituzioni. Nella Regione Toscana il Tavolo e’ nato nel febbraio 2013, estromettendo politicamente ed istituzionalmente la rappresentanza RSC. Convocato per sole due volte è servito unicamente per pianificare sgomberi delle comunità e dei cittadini in tutta la regione. Una truffa ai danni di RSC e dell’Unione Europa.
Adesso abbiamo chiesto all’Autorita’ Nazionale Anticorruzione di Raffaele Cantone di acquisire gli atti relativi al finanziamento di 400.000 euro stanziato dalla Regione Toscana ed affidati al Comune di Firenze diretto dal Sindaco Matteo RENZI ed alla Società della Salute Nord Ovest, verificando la legittimità dell’uso e la sua rendicontazione.
Invitiamo i giornalisti, i media, le radio e le televisioni ha decrivere la realtà dei fatti non omettendo niente delle nostre denunce. Venite a portare un fiore per Marian Ciungo. Vi aspettiamo. Questo è il nostro Natale.