La Usl Toscana NordOvest ha attivato una sorveglianza attiva per una famiglia di Casalpusterlengo (Lodi), padre, madre e cinque figli, che, prima dell’introduzione delle restrizioni, è arrivata a Rosignano Marittimo (Livorno).
La famiglia è poi venuta a conoscenza dei provvedimenti presi nella regione di origine per il coronavirus, e ha deciso di avvisare il numero appositamente predisposto dall’Azienda Usl per sottoporsi volontariamente ad una ‘quarantena’. Lo spiega il Comune di Rosignano in una nota.
La situazione è assolutamente tranquilla – ha spiegato il sindaco di Rosignano Marittimo, Daniele Donati – Sono asintomatici, è stata attivata la sorveglianza sanitaria attiva insieme alla quarantena per 14 giorni come previsto dai protocolli in vigore. Abbiamo voluto dare la notizia per evitare fraintendimenti anche perché la situazione, ripeto, al momento è assolutamente tranquilla”.
Il servizio sanitario, si spiega ancora nella nota del Comune toscano, ha precisato che i componenti della famiglia sono attualmente asintomatici e quindi non si ravvisano segnali di possibile contagio. Tuttavia è stata disposta la suddetta quarantena per due settimane, come previsto dai protocolli, con monitoraggio da parte delle autorità sanitarie.
Il sindaco appena ricevuta la notizia ha informato dell’accaduto i gruppi consiliari, rassicurando la popolazione che le autorità competenti stanno monitorando la situazione ed hanno gli strumenti necessari per far fronte a eventuali emergenze, tanto che, conclude la nota “al momento non ci sono le condizioni per assumere ulteriori misure precauzionali”.
Secondo quanto appreso a Rosignano la famiglia originaria del Lodigiano disporrebbe di un’abitazione dove, appunto, si trovava quando sono scattate le restrizioni nella loro provincia e quindi ha deciso di informa la Ausl toscana competente per territorio.