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Rossi: “2 giugno sia di concordia. Responsabilità e attenzione per chi viene in Toscana”

Enrico Rossi

Foto di repertorio

“L’Italia riaprirà i confini regionali e chiunque vorrà venire in Toscana non dovrà fare niente, se non essere responsabile, stare attento e rispettare i comportamenti che tutti noi abbiamo imparato a conoscere in queste settimane per contrastare la pandemia”. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, intervenendo stamattina in diretta su Rai News 24.

Secondo Enrico Rossi forse serviva maggiore cautela e Lombardia e Nord “hanno pesato molto su questa decisione di riaprire. Ma noto che sono proprio i cittadini, con i loro comportamenti, i primi a essere cauti e responsabili in questa fase di ripartenza”. “Il messaggio di Mattarella in occasione della Festa della Repubblica è molto bello – ha continuato il Presidente della Regione Toscana -, verrebbe da dire meno male che c’è un presidente come Mattarella perché riesce a dare al 2 giugno un senso di unità, concordia nazionale e, quest’anno, di vicinanza nei confronti di chi è rimasto vittima della pandemia.”

“È però grave che questo senso di concordia non sia rispettato dalle forze politiche della destra – ha aggiunto Rossi -, non tanto perché non debbano manifestare il loro dissenso ma perché lo fanno proprio in questo giorno, fondamentale per la nostra Repubblica e la nostra democrazia”.

“Stiamo rilanciando la Toscana con una campagna dedicata per riposizionarci a livello internazionale grazie alle tante buone proposte degli operatori turistici. Siamo una regione in salute, con grandi spazi e ricca ovunque di bellezze da scoprire. Al governo chiediamo di chiamare tutte le Regioni per sostenere il Sistema turismo italiano, a partire dalla possibilità di aiutare con contributi le compagnie aeree low cost, senza di loro infatti, difficilmente arriveranno turisti dagli altri Paesi”. Ha detto ancora il presidente della Toscana.

Ross ha poi proseguito affermando che, “il lavoro rimane centrale e su questo dobbiamo puntare per dare una svolta al nostro paese. Servono investimenti, è necessario completare le tante infrastrutture ferme, recuperare i soldi del Mes e utilizzarli in tal senso, e anche per sostenere il nostro Servizio sanitario pubblico, che vorremmo estendere a tutti coloro che verranno per le vacanze in Toscana”.

Lorenzo Braccini

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