Il Presidente della Toscana Enrico Rossi esordisce con un post su Facebook per dichiare quali dovrebbero essere le intenzioni di Sinistra e Centrosinistra: “un programma radicale di cambiamento che servirà per ritrovare l’unità e per individuare il nuovo leader”.
“Parafrasando e utilizzando Karl Marx si può dire – spiega Rossi – che la sinistra, tutta, ha bisogno di un capovolgimento: camminare con i piedi nella realtà concreta, anziché con la testa di pochi e provare così a uscire viva dalle prossime elezioni.
La sinistra e il centrosinistra costruiscano subito un programma di radicale cambiamento e di giustizia sociale. Poi sarà più facile ritrovare l’unità, fare le liste e individuare pure il leader”.
Per Rossi “operazioni dall’alto” o “annunciate con sicumera dalle tv questa volta sarebbero esiziali. A queste elezioni la sinistra e il centrosinistra rischiano di restare schiacciati tra Lega e M5s”. Per evitarlo, secondo Rossi, “si deve preparare un programma forte: lotta alla precarietà e reintroduzione dell’articolo 18, investimenti pubblici per Regioni e Comuni per modernizzare e mettere in sicurezza il Paese e creare almeno mezzo milione di posti di lavoro, rilancio della sanità e della scuola pubblica, case popolari, poliziotti di quartiere per la sicurezza dei cittadini, lotta all’evasione e patrimoniale sulle ricchezze e sui redditi. Candidati nuovi e credibili. In ogni caso, il leader non può essere annunciato in tv, ma scelto da tutti gli elettori”.
Se si vota a luglio, aggiunge, “sarà più difficile fare bene tutto questo. Ma sarebbe imperdonabile sempre seguire metodi diversi, soprattutto se si votasse in autunno o a anno nuovo. Ai dirigenti nazionali del Pd, di LeU e delle altre formazioni della galassia della sinistra e del centrosinistra, colclude – questa volta è chiesto davvero di essere generosi”.