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Rossi: “Il Governo ha fallito. Pd prepari campagna efficace”

“Il populismo al Governo ha fallito. Si torna al voto, dopo 14 mesi. Gonfio di consenso e, forse, consapevole di non poter mantenere nella legge di bilancio le promesse fatte agli italiani, dopo qualche indecisione, ieri sera, un Salvini ingrugnato ha deciso di staccare la spina, nonostante i cinque stelle avessero già piegato la testa al rimpasto. Ma la crisi, come è giusto, si rappresenterà in modo trasparente in Parlamento. La Lega dovrà assumersi le sue responsabilità e non potrà decidere da sola i tempi del voto. Ciò che rende Salvini malmostoso”.

Sceglie di affidarsi a Facebook il presidente della Toscana, Enrico Rossi, per esprimere il suo punto di vista sulla crisi di governo che si è manifestata in queste ore. “Anche il voto, dopo la più breve legislatura repubblicana, è meglio piuttosto che questo clima malato e opaco, di degrado della politica, di conflitto continuo interno alla maggioranza di governo che altera la dialettica democratica e il funzionamento delle istituzioni”.

“Il voto, però, – prosegue – non dovrà essere pagato dagli italiani con l’aumento degli interessi sul debito, con l’esercizio provvisorio di bilancio o con l’automatico aumento dell’Iva. Chi ha fatto il danno dovrà togliere le castagne dal fuoco. Anche per evitare che ci sia un’altra campagna elettorale fatta di illusioni e false promesse”. Per Rossi “sbaglia chi, anche a sinistra, ingenuamente, ipotizza intese tra Pd e M5stelle. Sarebbe un ribaltone che finirebbe per potenziare ancora di più il demone di Salvini, rendendo il Pd succube del populismo pentastellato” quindi “il Pd si prepari ad una campagna elettorale lanciando pochi e efficaci messaggi: sanità, scuola, investimenti, lotta alla precarietà del lavoro, ambiente e economia circolare, lotta all’evasione fiscale. Sei punti, non di più, da proporre con lucidità e semplicità e da ripetere dovunque e sempre con le stesse parole, con determinazione, senso di unità e responsabilità dei gruppi dirigenti”.

“Infine, il Pd si presenti come il partito antifascista, impegnato nella difesa della Costituzione e della democrazia, antirazzista e europeista, avversario e alternativo alle avventure della destra leghista di tendenza fascistoide e autoritaria, nemica dell’Europa e amica di Putin”.

“Quanto al M5stelle, sarà facile mostrare come in poco tempo si sia ridotto ad essere un’appendice servile di questa destra estrema e nera” conclude il presidente della Regione Toscana.

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