Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi dopo che oggi a Firenze, presso il circolo Stazione-San Lorenzo, ha ripreso la tessera del Pd da cui era uscito per fondare Articolo 1-Mdp.
“Il mio è un atto di convinzione personale, sono convinto che il Pd sia il luogo dove lavorare per ricostruire e rilanciare la sinistra e renderla vincente soprattutto in Toscana come è già stato per Firenze e molti altri comuni della regione. Penso e spero che il mio sia un esempio” ha detto Rossi. Che ha aggiunto: “credo che oggi chi è di sinistra può trovare nel Pd l’infrastruttura fondamentale per costruire un argine contro l’estrema destra e il nullismo dei grillini e essere alternativa”.
Uscire dal Pd per Mdp “è stato uno sbaglio perché le elezioni hanno detto che è stato uno sbaglio.Le ragioni c’erano ma evidentemente in politica non erano adeguate. Penso che un’autocritica dia più autorità alle cose che si dicono” ha sottolineato Rossi.
“Voglio ripartire dai circoli, dalla base e dal territorio – ha aggiunto – e ringrazio per l’accoglienza ricevuta”.
“C’è da conquistare il 40% delle persone che non sono andate a votare, bisogna puntare innanzitutto su questo. Il Pd, insieme a una coalizione ampia di sinistra, potrebbe tornare a vincere” e per fare questo, “abbiamo bisogno di stare sul territorio” ha aggiunto .
“Le scissioni non hanno mai portato bene – ha quindi spiegato Rossi – e anche questa volta c’è stata una conferma, penso però che si debba ragionare in termini di una sinistra e di un centrosinistra plurale, sia dentro il partito che rivolgendosi all’esterno. Il compito che abbiamo è allargare e dare un segnale di unità”. A chi chiedeva se auspicasse un rientro nel Pd anche di altri fuoriusciti come Bersani e D’Alema, Rossi ha risposto: “Bersani e D’Alema sono adulti, come lo sono anch’io ormai, e ognuno prende le sue decisioni e si assume le proprie responsabilità.