Dopo le insistenti piogge degli ultimi giorni, un ammasso di pietre e macerie si è staccato dalla cinta di mura medioevali. Avviati gli accertamenti, nessun ferito
Crollo di una porzione delle mura medioevali di San Casciano Val di Pesa (Firenze) stamani dopo le piogge degli ultimi due giorni. Un ammasso di pietre e altre macerie si sono staccate dalla cinta muraria, lato est, verso le sette precipitando in un posteggio. Nessuno è rimasto ferito. Danneggiate in modo pesante due auto in sosta.
Sul posto vigili del fuoco di Firenze, polizia municipale e tecnici del Comune. L’area è stata sgombrata e messa in sicurezza. Avviati gli accertamenti tecnici per consolidare la cinta muraria, già oggetto nei mesi scorsi di un intervento di ripulitura da piante rampicanti. La polizia municipale ha avvisato i proprietari delle auto, non solo quelle colpite ma anche delle altre in sosta.
Il crollo è avvenuto lungo il tratto più antico di San Casciano, nell’area antistante via dei Fossi. “L’area è stata messa in sicurezza – ha spiegato il sindaco Massimiliano Pescini – con la chiusura degli stalli di sosta prossimi alle mura, mentre è garantito il passaggio delle auto”. Secondo quanto previsto nel progetto di intervento, già finanziato, finalizzato al restauro delle mura di via dei Fossi, questo blocco non andava mantenuto ma doveva essere asportato e ricostruito.
“L’intervento di consolidamento, presente nel bilancio 2018, è una delle opere centrali del mandato – ha proseguito il primo cittadino – L’investimento, sul quale stiamo lavorando ormai da anni sul fronte progettuale e per l’individuazione delle risorse necessarie, ammonta a circa 345mila euro per il primo stralcio, comprensivo di restauro e messa in sicurezza, approvato dal Consiglio comunale nei giorni scorsi e costituito da fondi messi a disposizione dal Comune e contributi privati. Proprio nelle ultime settimane abbiamo ottenuto dagli enti preposti alla tutela le autorizzazioni necessarie alla realizzazione degli interventi”.
“Insieme ad un gruppo di laureandi e studenti, coordinati dal responsabile del laboratorio di rilievo Lapo Somigli, – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Chiara Molducci – abbiamo documentato le antiche mura, le origini, le stratificazioni e le tecniche e le modalità di costruzione utilizzando il rilievo 3d, uno degli strumenti digitali più sofisticati al momento disponibili. La ricca documentazione di cui ci siamo dotati oggi sarà tanto più utile, sebbene fosse già previsto di ricostruire la sezione muraria, imprevedibilmente crollata”