Il progetto è sostenuto da padre Giuseppe Pagano, priore della Basilica, come modo per difendere il monumento dai bivacchi.
“Noi ci esprimiamo sui progetti, ad oggi padre Pagano non è ancora venuto nel mio ufficio, ho dato la mia disponibilità ad incontrarlo. È evidente a tutti che il sagrato della chiesa di Santo Spirito è uno spazio estremamente ampio, sono curioso di vedere cosa ci verrà sottoposto. Mi auguro che non sia una cosa troppo invasiva perché noi siamo contrari a chiudere dietro una cancellata la chiesa”. Così Andrea Pessina, soprintendente ai Beni archeologici, belle arti e paesaggio per Firenze, Pistoia e Prato, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano del progetto di chiudere il sagrato della basilica di Santo Spirito a Firenze. Il progetto è sostenuto da padre Giuseppe Pagano come modo per difendere il monumento dai bivacchi.
“Mi rendo anche conto – ha aggiunto Pessina – delle esigenze manifestate da padre Pagano sulla necessità di preservare un minimo di decoro in quegli spazi, ma credo che siano temi non solo che riguardano le belle arti, ma anche altri settori dell’amministrazione quindi sarebbe opportuno fare una riflessione insieme. C’è sicuramente un problema, ma non so se questa sia la soluzione migliore, è questa la mia perplessità”.