Ven 22 Nov 2024
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ToscanaMeteoSabato caratterizzato dal maltempo in Toscana e nel resto d'Italia

Sabato caratterizzato dal maltempo in Toscana e nel resto d’Italia

Firenze, pioggia e vento hanno sferzato l’Italia nella giornata di sabato e, anche se non con le conseguenze drammatiche del maltempo nelle Marche, in molte parti del Paese si registrano danni e disagi.

Violento temporale sabato mattina a Firenze, 50 le richieste di intervento inviate ai vigili del fuoco: si tratta per lo più, di chiamate per interventi per tegole o rami pericolanti. In via dei Renai un albero di un giardino è caduto in strada, nessuna persona è rimasta coinvolta. Un grande ramo di un ippocastano è caduto in viale Ferrucci, bloccando gran parte della carreggiata. Secondo un testimone, il ramo non avrebbe colpito le auto in transito in quel momento ma avrebbe danneggiato un’auto in sosta, sulla quale non ci sarebbero state persone a bordo.

Anche a Prato, in via Vivaldi, un Albero è caduto, finendo sulla carreggiata e danneggiando un’auto in sosta. La squadra dei vigili del fuoco ha provveduto alla rimozione della pianta per permettere il ripristino della circolazione. Non risultano persone coinvolte.

Alla stazione del Giogo in Appennino sono state registrate raffiche intorno ai 100 km/h, sul resto del territorio le raffiche hanno raggiunto invece i 70-80 km/h. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sui social ha spiegato che: “La perturbazione sta scendendo dall’Appennino con rovesci anche localmente forti e alcune grandinate sparse. A Capraia registrate raffiche a 77km/h, il vento sta ruotando a grecale in tutta la regione portando aria fredda. Anche a Firenze e nei centri urbani al momento raffiche fino a 80km/h, prestiamo attenzione”.

A Pietrasanta (Lucca) bloccata la circolazione su via Sarzanese, all’incrocio con via Martinatica, a causa del crollo di due piante. Il transito è consentito da Camaiore fino a via del Padule. È stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e della ditta incaricata per la rimozione degli alberi dalla sede stradale. Sul posto le pattuglie della polizia municipale per la deviazione del traffico.

La caduta di una pianta di alto fusto sulla strada della Consuma ha pure temporaneamente interrotto lo svolgimento di una tappa del Gp Nuvolari, gara di regolarità a viabilità aperta con 312 vetture storiche (fabbricate dal 1919 al 1976), con partenza e arrivo a Mantova ma oggi in spostamento da Rimini al Chianti con ritorno in Romagna. Le vetture erano in transito da Rimini verso Firenze, dopo aver valicato il Passo dei Mandrioli, e poi da Stia, aver risalito il Passo della Consuma verso Vallombrosa. Nei pressi la caduta di un albero ha diviso in tre tronconi il ‘serpentone’ dei 312 equipaggi, composti da circa cento auto ciascuno e distanti l’uno dall’altro quasi un’ora, dilatando così i tempi del passaggio della carovana. Nessun danno ai concorrenti e alle auto, poi la corsa è ripresa in poco tempo grazie all’intervento della Polizia stradale. Il terzo troncone, quello con gli equipaggi dal numero 210 in avanti, non era ancora entrato sulla statale della Consuma al momento della caduta dell’albero, quindi ha proseguito con una nuova tabella di marcia su percorso alternativo non disputando una parte delle prove di regolarità previste.

Rami, tegole, alberi pericolanti anche nella provincia di Siena, i vigili del fuoco in questa area sono stati impegnati in 44 interventi. Un albero è caduto su un tetto della scuola ‘Mattioli’ a Siena senza provocare particolari danni all’edificio. Una delle operazioni più delicate ha riguardato il tetto della chiesa di San Girolamo a Radicondoli per mettere in sicurezza delle tegole pericolanti. È stato necessario l’intervento del personale Saf (Speleo Alpino Fluviale) per un particolare lavoro su corda ancorata all’autoscala, dovendo raggiungere lati dell’edificio religioso dove non è possibile il passaggio carrabile del cestello aereo. In altra località, i pompieri sono intervenuti per un telo da cantiere divelto a Monteroni d’Arbia.

A Ravenna una nave da crociera battente bandiera norvegese, la ‘Viking Sea’ con a bordo 870 passeggeri e circa 200 membri di equipaggio, è stata protagonista di una disavventura, a causa del forte maltempo. L’imbarcazione di 228 metri di lunghezza ha rotto i cavi di ormeggio intraversandosi e appoggiando la chiglia sul fondale sabbioso, evitando però di finire contro la scogliera antistante il Molo Guardiano dello scalo romagnolo prima di essere ‘recuperata’. Le operazioni sono durate oltre quattro ore.

Sabato è arrivata la prima neve sulle Alpi, anticipo di un brusco calo delle temperature avvertito un po’ in tutta la penisola. In Trentino, Veneto e anche in Val d’Aosta, dove sono stati soccorsi otto corridori del Tor des glacier che erano bloccati a causa della tempesta di neve (fino a 40 centimetri caduti in alta quota) verificatasi nella valle del Gran San Bernardo. Uno di loro caricato su una barella a causa della spossatezza e di una lieve ipotermia, se pur in buone condizioni generali, è stato comunque portato al pronto soccorso di Aosta per accertamenti. In tutto il Paese, dal Nord al Sud si sono susseguite allerte meteo soprattutto per le forti piogge.

Chiusi per sicurezza parchi e cimiteri a Pescara e a Ravenna. A Rimini sono state almeno sessanta le richieste di intervento ai vigili del fuoco per la caduta di arbusti sulle strade. A Cesenatico le raffiche di vento hanno superato gli ottanta chilometri all’ora e alcune vie sono state chiuse al traffico perché invase dall’acqua del mare.

Temporali e vento forte hanno flagellato sabato la Calabria, soprattutto nella zona di Lamezia Terme. Si annuncia molto critica la situazione anche in Puglia. A causa del forte vento previsto, la Protezione civile pugliese ha emanato un messaggio di allerta arancione sul Gargano, Basso Fortore e isole Tremiti dove sono previste burrasche e tempeste.

Giornata difficile anche in Campania: piogge e temporali hanno interessato diverse zone, dalla Penisola Sorrentino ai Monti di Sarno, dalla Piana di Sele al Cilento. Le abbondanti precipitazioni hanno lasciato il posto a venti forti dai quadranti settentrionali e ad un conseguente mare agitato.

Dopo le piogge di sabato, che in alcune zone del Paese continueranno a creare disagi, è arrivato il freddo. La situazione meteorologica è infatti rapidamente cambiando a causa di un fronte di aria fredda proveniente dalla Svezia, con forti venti che hanno spazzato via il caldo anomalo e spinto in basso le temperature nel Centro-Nord, anche al di sotto della media di stagione.

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