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Salviamo Firenze: “Nardella usi norme di salvaguardia per i nostri quesiti”

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Il sindaco di Firenze Dario Nardella, nel presentare la norma sugli affitti brevi, ha chiamato in causa anche il referendum Salviamo Firenze, facendo capire che le delibere in approvazione sugli studentati potrebbero superare la necessità della consultazione. Domani, 2 giugno, scade il termine per emanare il decreto che dà il via alla raccolta firme.

“Il sindaco Nardella ha dichiarato di voler usare le norme di salvaguardia. Allora le usi immediatamente per rendere operative le norme previste dai quesiti referendari”. Lo ha detto Massimo Torelli, tra i promotori del referendum ‘Salviamo Firenze’, a margine della presentazione della norma sugli affitti turistici brevi. Per Torelli si tratta di una richiesta “a cui dare immediato corso, vista l’improvvisa preoccupazione del sindaco sulle sorti abitative della nostra città. Che il sindaco incarichi gli uffici di proporre una norma di salvaguardia in tal senso, per evitare un’accelerazione in questi mesi di queste procedure scellerate da parte dei fondi di investimento, per timore di restare bloccati”. Il comitato promotore dei quesiti referendari ricorda, in una nota, che domani è l’ultimo giorno per Nardella per emanare il decreto che dà il via alla raccolta firme. “Un atto dovuto che, per rispetto delle preoccupazioni delle cittadine e dei cittadini fiorentini, non può attendere”, si legge.

Sul tema degli affitti brevi è però intervenuta anche la sinistra in Palazzo Vecchio. “Dubitiamo della concretezza e dell’efficacia delle azioni del sindaco Nardella. Ci sembrano utili solo per un richiamo mediatico in chiave elettorale, magari per evitare un effetto Campi”. Lo hanno dichiarato, in una nota, i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu. “Il sindaco Nardella – hanno aggiunto – ad aprile 2022 scriveva che ‘l’ostacolo è oggi rappresentato dal codice statale del turismo e da normative regionali’. Il senso era: Palazzo Vecchio non si può fare nulla, quindi si ragiona sul livello nazionale. Però ora governa Fratelli d’Italia e c’è da colpire a sinistra, dopo la vittoria di Campi Bisenzio e il successo dei quesiti referendari ‘Salviamo Firenze’. Perché in questi anni non si è fatto nulla? A noi anche tecnicamente è sempre stato detto che ogni azione comunale sarebbe risultata inefficace. Leggeremo la variante urbanistica, ma appare chiaro come manchi ogni possibilità di un valore retroattivo”.

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