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Salviamo Firenze, Nardella: “Non ci sono più le condizioni per il referendum”

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Potrebbe chiudersi qui il percorso del referendum Salviamo Firenze, promosso dall’omonimo comitato come iniziativa contro il caro affitti e l’aumento senza controlli dei prezzi delle case. I provvedimenti della giunta, infatti, sembrano andare in tutt’altra direzione.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, nella giornata di ieri, ha firmato un decreto a proposito dei referendum chiesti dal comitato ‘Salviamo Firenze’ contro i rincari degli affitti per gli studenti: nell’atto, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, si evidenzia “che non ci sono più le condizioni per continuare il percorso dei referendum”. La giunta, qualche settimana fa, era intervenuta con auto-osservazioni che di fatto avevano inglobato nel Piano operativo comunale l’oggetto dei due quesiti referendari.

“Come avevamo già dichiarato quando abbiamo approvato le delibere di giunta – ha sottolineato il sindaco -, abbiamo massima attenzione al tema degli studentati e degli affitti per gli studenti e lo avremo nei prossimi mesi quando la discussione sulle delibera si sposterà in consiglio comunale. Firenze si conferma apripista nella definizione di nuove norme urbanistiche rivolte a studenti e famiglie colpite da inflazione, crisi economica e caro affitti”. Non c’è quindi più bisogno del referendum Salviamo Firenze? Secondo la giunta, no.

Il sindaco Nardella, firmando il decreto, avrebbe infatti preso atto del parere del collegio degli esperti dove appunto si evidenzia che “non ci sono le condizioni per continuare il percorso dei referendum”. Nel frattempo il comitato referendario ‘Salviamo Firenze’ ha convocato una conferenza stampa per il 21 giugno per “aggiornamenti sul percorso referendario”.

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