Oggi “una passeggiata civile in Oltrarno per toccare con mano come intere strade della nostra città ormai siano trasformate in albergo diffuso. E come siano assenti i controlli” denuncia il comitato Salviamo Firenze x viverci.
Una campagna complessiva sull’intera offerta di affitti brevi. E’ quella che lancia oggi il comitato Salviamo Firenze x Viverci perché, dicono, “i sistemi di self check-in sono una piccola parte dell’enorme numero di appartamenti sottratti a chi qui vive, studia, lavora. I primi sono 1.500, i secondi sono 12.000, se ci riferiamo agli appartamenti destinati per tutto l’anno a questa attività”
“Sulla rimozione fate presto. Il tutto era possibile farlo immediatamente con un’ordinanza-precisa. A quanto pare, quando ci si scontra con la rendita si adottano tempi e modalità troppo caute” – dichiara Massimo Torelli portavoce di Salviamo Firenze x viverci.
L’appuntamento di oggi è stato chiamato “Camminata Cin Cin” : “”siamo andati per le strade, con in mano le mappe di AIRbnb e le mappe di https://insideairbnb.com/florence/ che evidenziano gli annunci, per vedere quante di queste abitazioni sono in regola con la normativa entrata in vigore il 1° gennaio 2025” spiegano da Salviamo Firenze x viverci.
“La normativa tra i suoi obblighi -aggiungono- richiede tra l’altro di rendere evidente la destinazione dell’appartamento a finalità turistiche esponendo una targhetta con il codice identificativo nazionale (il famoso CIN).E quindi alle pulsantiere dei campanelli abbiamo lasciato un post-it semplice ma chiaro con su scritto “Ma il Cin?”, accompagnato dalla nostra X. E i tastierini e le KeyBox di nuovo segnati con i nostri adesivi ed il nastro Rimozione ForXata che abbiamo già usato nella notte del 27 dicembre 2024. Perché la loro rimozione doveva già essere fatta”.
“Le KeyBox- aggiunge Torelli -non sono la nostra passione, noi siamo appassionati a Firenze . Il turismo selvaggio si può combattere da subito con una campagna seria di controlli. Noi abbiamo l’obbiettivo che i 17.000 appartamenti turistici scendano a sotto i 10.000. Cosa aspetta il Comune ad attivare i controlli sui CIN? E quando il Comune verificherà se questi appartamenti hanno gli standard di sicurezza alberghiera richiesti e nessun abuso? Quanti possono svolgere l’attività?”.
“Il tema degli standard – aggiunge Francesco Torrigiani- di sicurezza è serio: appartamenti insicuri mettono a rischio chi li affitta ma anche tutti i condomini!”Camminando in Oltrarno non abbiamo trovato quasi nessuna targhetta CIN.Ma lo sapevamo. Molti, troppi, pensano di essere invisibili e incontrollabili non esponendo la targhetta.
Lo sa anche l’Amministrazione?”