Lun 23 Dic 2024
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ToscanaServizi“Salviamo i centri storici” - Parte Chiasso di Natale a Lucca

“Salviamo i centri storici” – Parte Chiasso di Natale a Lucca

Un progetto che rilancia un angolo di centro storico per tutto il periodo delle feste. È “Chiasso di Natale”, un centro commerciale-artigianale nel cuore di Lucca

Un centro commerciale-artigianale nel cuore di Lucca, a Chiasso Barletti, con sei nuovi negozi che resteranno aperti per tutto il periodo delle feste, andandosi così a integrare con le altre attività già presenti nella zona. “Chiasso di Natale” è questo il nome del progetto promosso e sostenuto dall’amministrazione comunale, insieme con Confcommercio Lucca e Massa-Carrara, che ha consentito al gruppo di artigiani lucchesi di aprire la propria attività nei fondi sfitti della via, dati in comodato d’uso gratuito per tutto il mese festivo.
Un’operazione inedita, resa possibile grazie al lavoro di Paola Granucci, responsabile dell’agenzia immobiliare Casamica Realestate, e alla disponibilità dei proprietari dei fondi, che hanno dato gli immobili gratuitamente, senza chiedere l’affitto, con la collaborazione e il sostegno di Papeschi.
Per tutto il periodo natalizio in Chiasso Barletti sarà come entrare in un piccolo angolo artigianale: ci saranno le ceramiche di Rosso Ramina, le piante di Vivai Paoletti, i presepi artigianali di Ars Nova Presepi, le borse uniche e fatte a mano di Villa Trentuno, il negozio-laboratorio Fantasie di luce e Corsaro stock. Gioielli artigianali che vanno a unirsi alle altre attività già presenti, Be, Casamica immobiliare, Bobble Bobble, Cartoleria Brancoli, Chocolat, Fatmama Vintage e Kebab Shop.
“Le saracinesche sono state tirate su – ha esordito l’assessore alle attività produttive, Valentina Mercanti – E dove c’era buio e desolazione hanno preso il posto luce, creatività e passione artigiana. Un connubio perfetto, che si inserisce molto bene anche nel contesto di Chiasso Barletti, dove operano negozi molto attivi e dinamici. Quello che stiamo inaugurando è un unicum, un’operazione inedita, mai vista prima a Lucca: la dimostrazione di come da un problema si possano trovare soluzioni e di come il gioco di squadra, che in questo caso ha visto agire nella stessa direzione amministrazione comunale, associazione di categoria, commercianti, artigiani e proprietari dei fondi, dia i suoi frutti. Belli, tangibili, importanti. Non più di dieci giorni fa il sindaco aveva sollevato con un intervento pubblico il tema della salvaguardia e valorizzazione del centro storico, parlando di caro-affitti, nuovi residenti e tutela del commercio tradizionale: ci stiamo lavorando, abbiamo l’ambizione di tracciare la strada a livello regionale e nazionale per intervenire in modo autonomo e chiedere azioni specifiche anche da parte della Regione e del Governo. Lo abbiamo fatto con la moratoria e con l’emendamento sui temporary shop, lo vogliamo fare anche con politiche continuative che favoriscano il commercio di qualità, incentivino la nuova residenza dentro le Mura e tutelino il centro storico”.
“Quella di oggi è una grande giornata – spiega il presidente di Confcommercio, Ademaro Cordoni – Da una sinergia efficace è emersa una nuova opportunità per un gruppo di artigiani e per il nostro centro storico. Il nostro auspicio è tornare qui il prossimo anno, rinnovare l’iniziativa, permettere a questi commercianti-artigiani di resistere e magari esportare questa iniziativa in altre zone del nostro meraviglioso centro”.
“Una bella soddisfazione far rivivere Chiasso Barletti l’unica e ultima via medievale rimasta a Lucca in centro storico – aggiunge Paola Granucci – Ringrazio tutti i proprietari che hanno messo a disposizione i loro fondi sfitti per concederli a varie attività territoriali proprio nel mese di Natale. Una sorta di prova gratuita per gli affittuari che potranno testare i fondi commerciali con la possibilità di restarci per un lungo periodo, apprezzandone le caratteristiche e testando la strada, tanto centrale e da tutti conosciuta, sicuramente in espansione. Plauso a Confcommercio e Comune di Lucca che hanno sostenuto questo progetto. Sarebbe bello poter applicare lo stesso concept ad altre aree della città in sofferenza”.