Firenze, nel primo pomeriggio di sabato, è arrivato nella sede della Lega in viale Corsica, Matteo Salvini, per incontrare i vertici toscani del suo partito e decidere come affrontare la campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre.
“Abbiamo scelto Firenze per l’inizio di settembre dove faremo una grande iniziativa nazionale per la riapertura delle scuole – ha promesso ai suoi sostenitori Salvini – invitando centinaia di studenti e di insegnanti perché Firenze e la Toscana non sono di proprietà di un partito, di una bandiera o di un colore”.
“I toscani sono gente seria, pragmatica e penso che scelgano bene. Il mio appello è di votare: chi non vota sicuramente aiuta la sinistra, chi non vota aiuta il Pd, questo è poco ma sicuro. Sento tanta voglia di cambiamento – ha aggiunto Salvini – di partecipazione, anche in quelle terre che una volta la sinistra considerava cosa sua, non ci sono terre di qualcuno. La Toscana è una terra straordinaria, sento tanta voglia di cambiamento non solo da parte degli imprenditori, del tessuto produttivo, anche da parte di quelli che una volta la sinistra difendeva, penso agli operai, ai precari, agli ultimi, agli esodati. A questi la Lega ha dato e saprà dare risposte”.
Sceglieremo i candidati per la Toscana “a breve – si è impegnato il leader della Lega – Il deposito delle liste è tra il 20 e il 22 di agosto, ma siccome io il 17 di agosto sono alla Versiliana, vorrei aver già fatto i compiti delle vacanze”.
“Io conto che il 25 settembre ci sia tanta gente che esprimerà tanta voglia di cambiamento dopo governi tecnici, dopo governi non eletti, dopo alcuni ministri e penso alla Lamorgese, a Speranza e a Bianchi che non hanno lasciato grande traccia per il loro passaggio, e l’invito della Lega al centrodestra è di promettere poco e quello che si promette, si mantiene”.