Salvini – “Io mi auguro che la società e le istituzioni, Comune di Firenze, Regione Toscana, e sovrintendenza, trovino un accordo. In linea generale qual è la soluzione migliore a Torino, a Roma, a Milano, a Firenze? Una nuova area con un nuovo impianto e moderno e sicuro, perché lo abbiamo visto in altri stadi, l’adeguamento di impianti vecchi con una urbanistica vecchia, non lo mettono a disposizione per ospitare eventi internazionali come le finali internazionali”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, parlando a Firenze dello stadio della Fiorentina dopo aver visitato il Viola park a Bagno a Ripoli.
“Mi sembra – ha aggiunto Salvini – che ad oggi i soldi a bilancio non bastino per fare sul Franchi tutto quello che sul Franchi si dovrebbe fare, mi sembra evidente che una buona parte di città chieda risposte certe e rapide, ribadisco che mi metto a disposizione della società e dell’amministrazione comunale per trovare una via di uscita”.
I soldi per fare i lavori sullo stadio Franchi, ha continuato, “mi sembrano assolutamente incompleti. Se devi spendere del denaro pubblico non lo spendi per fare le cose a metà. Non puoi coprire una parte di stadio e lasciar piovere sull’altra. Quindi meglio non iniziare” a fare i lavori. “Avere tifosi di serie A e tifosi di serie B nello stesso stadio mi sembrerebbe spendere denaro pubblico in maniera curiosa”. L’unica cosa che non si può fare, ha concluso, “è perdere altri sei mesi di tempo su dove va a giocare la Fiorentina. Non reputo ipotizzabile che la Fiorentina per alcuni anni vada a giocare in altre Regioni o in altre città”.
“Il ministro Salvini fa confusione e non conosce gli atti. I fondi attualmente a disposizione per il nuovo stadio Franchi sono legati a finanziamenti del Pnc. La proroga dei lavori è quindi di stretta competenza del governo del quale è vicepremier. Per il rinvio, dunque, è sufficiente un atto del governo stesso”. Così l’assessore allo sport di Palazzo Vecchio Cosimo Guccione replica alla dichiarazioni del ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini.
“Quanto al definanziamento di 55 milioni di euro del Pnrr – ha aggiunto – aspettiamo la decisione del Consiglio di Stato: erano fondi assegnati a Firenze sotto il governo Draghi e poi tolti dal governo nel quale lui svolge un ruolo di primo piano”. “Come dimostrano gli atti ufficiali – ha concluso l’assessore Guccione – in tutti questi anni il Comune di Firenze non ha mai fatto mancare la propria disponibilità a collaborare con Acf Fiorentina. Il nuovo stadio Franchi è un progetto che interessa non solo la città ma tutto il Paese, visto che Firenze è ufficialmente candidata a ospitare gli Europei 2032”.