Sab 23 Nov 2024
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San Giovanni, per i Fochi area presidiata sui lungarni limitata a 20mila persone

Un’area presidiata sui lungarni, per assistere ai Fochi di San Giovanni, limitata a non più di 20mila persone. Lo stabilisce l’apposito ‘piano per la gestione della sicurezza e le eventuali emergenze’ redatto sulla scia della circolare firmata, lo scorso anno, dal capo della polizia Franco Gabrielli dopo la notte drammatica vissuta in piazza San Carlo, a Torino, in occasione della finale di Champions League.

L’area avrà quattro varchi per l’ingresso (aperti a partire della 20 del 24 giugno) sistemati in lungarno della Zecca, lungarno alle Grazie, lungarno Cellini (in prossimità della pescaia) e lungarno Serristori (in prossimità del Ponte alle Grazie). Ciascun varco, dotato di new jersey in cemento che fungeranno anche da barriere anti sfondamento, sarà presidiato: i volontari della protezione civile (che metterà in campo, complessivamente, 62 volontari e 10 operatori) forniranno informazioni mentre le forze dell’ordine e gli stewards, con i metal detector, effettueranno i controlli e disciplineranno l’afflusso. Questi ultimi avranno anche un conta persone e una volta raggiunta la capienza massima non sarà più consentita l’entrata: massimo 8mila persone tra lungarno delle Grazie e della Zecca Vecchia mentre 12mila saranno gli ingressi consentiti nella parte opposta, compresa tra i lungarni Serristori e Cellini.  Deroghe sono previste solo per i residenti, che potranno entrare anch’essi a piedi e dopo aver esibito la carta di identità ad uno dei quattro varchi, e per gli ospiti di alberghi all’interno dell’area presidiata (anche questi ultimi lo potranno fare solo a piedi e dovranno dimostrare, con la prenotazione, di avere diritto all’accesso). Un quinto varco, in via delle Casine, potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente dal personale della Società di San Giovanni Battista che organizza i fochi.
Ponte alle Grazie rimarrà chiuso a partire dalle 20 di domenica per ospitare l’unità di monitoraggio e coordinamento che comprende polizia di stato, vigili del fuoco, vigili urbani e protezione civile che proprio qui avrà il suo comando avanzato.
Dalle 18 alle 24 sarà vietata la vendita di bevande in bottiglie, contenitori di vetro e lattine in tutti gli esercizi pubblici e di vicinato e in forma ambulante che si trovano all’interno dell’area. In tutta la zona transennata è inoltre vietata l’introduzione di bottiglie e contenitori di vetro, lattine nonché di artifici pirotecnici sia classificati che di libera vendita e di qualsiasi altro materiale esplodente.
Chiusure e provvedimenti di viabilità
Non ci sono grandi rispetto all’anno scorso: viene infatti confermata la chiusura dell’area allargata con divieti di sosta già dal mattino del 24 giugno e quella interessata dalle chiusure (dalle 20). I divieti di transito quindi scatteranno sui lungarni della Zecca Vecchia e alle Grazie, sul viale dei Colli (da piazza Ferrucci a piazzale Galileo), nella zona di piazzale Michelangelo, l’area tra Ponte alle Grazie (compreso)-via Tripoli (compresa)-Ponte San Niccolò (escluso).
In dettaglio sabato 23 giugno in piazzale Michelangiolo e viale Poggi sono previsti divieti di sosta dalle 8 e di transito dalle 23. Alle 8 di sabato scatteranno anche i divieti di sosta in lungarno della Zecca Vecchia (lato edifici da piazza Piave verso via delle Casine).
La maggior parte dei provvedimenti saranno istituiti domenica 24 giugno. Si inizia con i divieti di sosta in piazza Piave, lungarno della Zecca Vecchia, via delle Casine, via Tripoli, piazza Cavaleggeri, Volta dei Tintori, lungarno Serristori, lungarno alle Grazie (lato Arno, tra Ponte alle Grazie e Volta dei Tintori), piazza Demidoff, via San Niccolò (da via San Miniato a piazza Poggi), via Giardino Serristori, via Lupo, piazza Poggi, lungarno Cellini (lato edifici da piazza Poggi a via della Fornace). Divieti di sosta anche in lungarno Pecori Giraldi (lato Arno) nell’area normalmente adibita a sosta per i bus turistici, lungarno del Tempio (lato giardini sul fronte da via Piagentina verso via del Campofiore).
Dalle 13.30 scatteranno i primi divieti di transito sui lungarni delle Grazie e della Zecca Vecchia, via delle Casine (tra lungarno della Zecca Vecchia a via Tripoli, piazza Cavalleggeri e l’istituzione del doppio senso di marcia in via Tripoli (da via delle Casine a piazza Cavalleggeri).
Scatterà però alle 20 la maggior parte delle chiusure che interesseranno i lungarni compresi tra Ponte alle Grazie e Ponte San Niccolò sulle due sponde: ai già chiusi lungarno alle Grazie e della Zecca Vecchia si aggiungono i lungarni Serristori e Cellini, piazza Poggi. Anche il Ponte alle Grazie sarà off limits. Oltre alla chiusura dei lungarni sono previsti provvedimenti nelle vie che conducono alla zona chiusa. Dalle 20 quindi divieto di transito in Borgo Santa Croce, via Magliabechi, via Tripoli, via delle Casine, via Lupo, via San Niccolò (da via di San Miniato a piazza Poggi). Ancora dalle 20 la chiusura del viale dei Colli (viale Michelangelo-viale Galilei) da piazza Ferrucci (esclusa) a piazzale Galilei (esclusa), piazzale Michelangelo (anche pedonale), via dei Bastioni, via Marsuppini, via Monte alle Croci.
Per facilitare l’uscita dall’area off limits saranno disattivate le porte telematiche sulle corsie di via dei Benci e lungarno Diaz e individuato un percorso per l’uscita dall’Oltrarno con l’apertura delle area pedonale di San Niccolò (itinerario via di San Niccolò-via di San Miniato-via Belvedere in direzione di via San Leonardo). Previsti anche un doppio senso di marcia in piazza dei Mozzi (da lungarno Serristori a via dei Renai) e un senso unico in via dei Renai (tra piazza dei Mozzi e piazza Demidoff verso piazza dei Mozzi).

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