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San Miniato a Calamecca: Caript stanzia 250mila euro

San Miniato

Pistoia, ai primi posti nella classifica del concorso I luoghi del cuore, promosso dal Fondo per l’ambiente italiano per far conoscere i beni da tutelare e valorizzare, troviamo la chiesa di San Miniato a Calamecca.

La chiesa di San Miniato, chiusa ai fedeli a causa di un grave dissesto, è a rischio di crollo ma, grazie all’edizione 2022 del bando dedicato al restauro e alla promozione dei beni culturali, la Fondazione Caript assicura un contributo di 241.158 euro per i necessari lavori di ripristino.

Si tratta, in particolare, di lavori urgenti per consolidare la navata laterale destra, interdetta al pubblico dal 2013, per le importanti lesioni che vi erano state riscontrate a seguito di un sopralluogo tecnico.

Per trovare risorse è stata anche lanciata una raccolta di fondi su internet ma adesso, dopo  il contributo della Fondazione, la chiesa si assicura la copertura di metà dei costi stimati. Il salvataggio della struttura è uno degli 11 progetti premiati con il bando sul restauro, progetti nei quali vengono investiti complessivamente 497 mila euro.

Ulteriori interventi otre alla chiesa

Oltre alla chiesa di San Miniato gli altri interventi finanziati riguardano: il giardino di Villa Sismondi in Valchiusa a Pescia, rimasto per decenni in abbandono e che necessita, in particolare, di recuperare il verde ornamentale e il monumento ai caduti e sulla fontana nel parterre di piazza San Francesco a Pistoia.

Sempre a scopo conservativo sono destinate anche le risorse per restaurare le lunette e le volte del loggiato della chiesa di San Michele Arcangelo, nella frazione pistoiese di Bottegone, per il restauro di 17 opere in bronzo custodite a Villa Stonorov dalla Fondazione Jorio Vivarelli e per il recupero della cantoria in legno della chiesa di San Leonardo, nel paese di Serra Pistoiese.

“Questo bando – commenta il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – ha un duplice obiettivo: preservare beni culturali di significativo rilievo e favorire la diffusione e la conoscenza del patrimonio storico e artistico del nostro territorio. Direi che la qualità dei progetti che abbiamo premiato rispondono a questi scopi e sono particolarmente soddisfatto del nostro intervento per la chiesa di Calamecca, la cui situazione ha destato molta preoccupazione nella comunità della montagna pistoiese”.

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