“Leghista non ti vogliamo. Razzista vergogna”. È la scritta, fatta con la vernice rossa, che Matilde Barberi, 18 anni, neoeletta consigliere comunale della Lega a Montaione, nel Fiorentino, ha trovato su un muro vicino al liceo ‘Marconi’ di San Miniato, dove studia e dove sta sostenendo gli esami di maturità.
A rendere nota la notizia il gruppo locale della Lega. Barberi, candidata per il Carroccio a Montaione, è stata ripescata per la rinuncia al mandato di un’altra esponente leghista.
Sulla vicenda è intervenuto il ministro degli Interni Matteo Salvini. “Chi parla di democrazia ma poi insulta e minaccia una studentessa portando la politica tra i banchi di scuola è un idiota. Forza Matilde!”, ha scritto su Facebook Salvini”.
Solidarietà anche dalla referente della Lega in Toscana, l’euoparlamentare, Susanna Ceccardi: “Qualche vigliacco ha deciso di colpirla proprio in un momento così critico della sua adolescenza, cercando di intimorirla con delle scritte offensive fuori dal suo liceo Colpita per le sue idee e per il fatto che a 18 anni abbia deciso di candidarsi per dare un contributo alla vita politica del suo comune”.
A qualcuno, evidentemente – dice invece deputata pisana Donatella Legnaioli – l’impegno in politica fa comodo quando è da una certa parte. Se, invece, un giovane, per di più donna, si candida per la Lega, venendo anche eletta, allora diventa un bersaglio”.
Solidarietà anche dal ministro della Famiglia e delle Disabilità Lorenzo Fontana: “Non mollare e non ti curare di questi attacchi vergognosi”.