Dal 28 febbraio, la solidarietà siede a tavola con le studentesse e gli studenti nelle mense universitarie toscane. Siglato l’accordo tra Avis Toscana e l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario per promuovere le donazioni di sangue e plasma.
L’accordo prevede la realizzazione di attività di informazione e promozione. La prima è la fornitura di 500.000 tovagliette copri vassoio per uso alimentare che contengono una grafica e un testo promozionale costruito per un pubblico giovanile, con l’invito a donare sangue e plasma. Ventisette le mense coinvolte che fanno parte dei tre Atenei e si trovano in tredici centri urbani di nove delle dieci province toscane.
La collaborazione fra Avis Toscana e Azienda Dsu proseguirà nei prossimi mesi con altre azioni: verranno costruite attività di coinvolgimento della popolazione giovanile come flash mob da parte dei volontari di Avis, iniziative di sensibilizzazione all’interno delle mense, la distribuzione di gadgets utili e eco-sostenibili. L’obiettivo è quello di incrementare la quota di donatori giovani già maggioritaria fra i nuovi aderenti ad Avis: più della metà (il 53%) dei nuovi donatori e soci dell’associazione Toscana è under 35. Fra loro è molto rilevante la presenza femminile: il 52% dei soci delle Avis toscane, fra i 18 e i 25 anni, sono donne.
L’accordo è stato firmato in Palazzo Strozzi Sacrati, alla presenza degli assessori regionali all’università Alessandra Nardini e al diritto alla salute Simone Bezzini, dai presidenti di Avis Toscana Claudia Firenze e dell’Azienda Dsu Marco Del Medico.
“Sono molto contento che l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario e Avis abbiano introdotto un ulteriore elemento di concretezza nella campagna di promozione della donazione di sangue, che è una delle nostre priorità , perché sappiamo quanto contribuisca nelle attività sanitarie come nell’emergenza Covid – commenta il presidente Eugenio Giani -. La donazione di sangue è un atto di profondo altruismo e di senso civico. Quest’anno a ogni diciottenne della nostra regione invierò una lettera per invitarli a donare il sangue e lo farò con lo spirito di una Toscana che in questo ambito ha sempre avuto un ruolo importantissimo a livello nazionale. Questa è anche un’occasione per promuovere la donazione di organi e la partecipazione di chi è in salute verso coloro che hanno bisogno di aiuto”.
“Questa firma scrive una bella pagina per la Toscana – spiega l’assessora all’università Alessandra Nardini – perché punta a far crescere tra i giovani la cultura del dono, della solidarietà , dell’importanza dell’universalità delle cure. Stiamo uscendo da una fase difficile, che ha comportato anche difficoltà di reperimento di sangue e plasma, e questo vogliamo sia un concreto messaggio di ripartenza e speranza, consapevoli dell’insegnamento di questa pandemia: nessuno può farcela da solo. Un sincero grazie a Avis Toscana per il prezioso impegno che porta avanti nel nostro territorio e all’Azienda per il diritto allo studio universitario, per aver scelto di sostenere questa collaborazione. Sono convinta che con questa iniziativa farà crescere il numero di studentesse e studenti che vorranno dare il proprio contributo a salvare vite e far tornare a sorridere molte persone”.
“Il diritto alla salute e l’universalità delle cure – afferma l’assessore alla salute Simone Bezzini – dipendono anche dalla disponibilità dei cittadini a donare. In questi anni di emergenza sanitaria, resi ancora più difficili da fasi di carenza di sangue, abbiamo lavorato molto per sensibilizzare alla donazione il maggior numero di persone possibile. Ora questo accordo, per cui ringrazio Avis e Azienda per il diritto allo studio universitario – rafforza un’opera importantissima di sensibilizzazione, che non deve mai mancare e su cui l’amministrazione regionale non farà arretrare il suo impegno. Aiuterà la piena ripresa delle attività sanitarie e a dare risposte adeguate e immediate a chi ha bisogno”.
“Il coinvolgimento dei giovani nella donazione di sangue – sottolinea Claudia Firenze – è uno degli obiettivi principali di Avis: la sostenibilità del sistema sangue dipende dall’apporto delle nuove generazioni. Con questo accordo i valori della solidarietà entrano nella vita quotidiana della popolazione universitaria e il diritto allo studio e diritto alla vita si incrociano e si alimentano. La tovaglietta è solo un simbolo, la prima di una serie di azioni dedicate agli studenti, affinché possano conoscere il mondo della donazione e sapere quanto sia importante e bello dare il proprio contributo per salvare vite umane”.
“Il Dsu Toscana riconosce il grande valore sociale della donazione e condivide l’intento di Avis di sensibilizzare gli universitari su un tema così importante, collaborando alle iniziative informative rivolte alla popolazione studentesca per stimolarne la partecipazione attiva ed il coinvolgimento in azioni concrete – sottolinea il presidente dell’Azienda regionale per il diritto allo studio, Marco Del Medico -. Con l’accordo si consolida la partnership, per promuovere azioni di comunicazione congiunte sul valore della donazione e altre attività future, mettendo a disposizione gli spazi presenti nelle sedi di servizio dell’Azienda sul territorio regionale dove maggiore è la presenza e l’aggregazione degli iscritti agli atenei toscani”.
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