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Sanità: nel 2022 le aggressioni ai danni degli operatori sono 1258

Aggressioni sanità, CGIL

Immagine d'archivio

Nel 2022 in Toscana sono stati registrati 1258 casi di aggressione al personale sanitario, 935 verbali e 323 fisiche. Le vittime sono soprattutto infermieri, seguiti dagli operatori sociosanitari e dai medici

Nel 2022 in Toscana sono state registrati 1258 aggressioni al personale sanitario (935 verbali e 323 fisiche). I dati confermano il trend positivo di questa detestabile tendenza: già nel 2020, infatti, sono stati registrati 752 casi, e nel 2021 il numero di denunce è aumentato a 817.

E’ quanto emerso dalla seduta della commissione sanità del Consiglio regionale sul tema della sicurezza degli operatori del sistema sanitario, a cui hanno partecipato anche l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini e i direttori generali delle Aziende sanitarie della Toscana.

Le vittime delle aggressioni, secondo quanto emerso, sarebbero soprattutto infermieri, seguiti dagli operatori sociosanitari e dai medici. Gli episodi si verificano più spesso nei pronto soccorso, seguiti dai reparti di psichiatria, dal settore dipendenze, dall’area Cup e da quella materno infantile.

Le misure messe in campo, si ricorda, come “le linee di indirizzo alle aziende, i percorsi formativi anche con corsi regionali, una campagna regionale di comunicazione con la realizzazione di un video, brochure e volantini”, sono in linea con le disposizioni  dell’Osservatorio regionale sulle aggressioni in sanità del 2018, nato con l’obiettivo di monitorare gli eventi, predisporre linee di indirizzo delle Asl, fare formazione e comunicazione.

 

 

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