La mozione di Italia Viva – partito che sostiene la maggioranza di Giani in Regione Toscana – sulla riorganizzazione del servizio di guardia medica è stata respinta, con 19 voti contrari del Pd e 14 favorevoli delle opposizioni. L’atto era stato emendato dal M5s, modifica sposata da Iv. Oggi la discussione e il voto in aula.
“L’emendamento a nostra firma a favore della guardia medica – ha commentato la capogruppo M5s Irene Galletti – è stato accolto dal firmatario Stefano Scaramelli, membro della maggioranza, e incredibilmente il Pd ha consumato un impensabile strappo con il suo alleato. È la prova ulteriore che non c’è più coesione all’interno di quello che sembra sempre più un raggruppamento di comitati locali più che un partito, se mai c’è stata”. Il consigliere Fdi, Diego Petrucci sottolinea che “è stato necessario meno tempo del previsto. Le frizioni all’interno della maggioranza che sostiene la giunta Giani, si sono già palesate nella seduta consiliare di questa mattina”.
Per Petrucci “è palese che ci siano delle frizioni tra i partiti di maggioranza, ci chiediamo fino a quando dovrà andare avanti questo teatrino tra ‘fratelli coltelli’. I cittadini toscani hanno bisogno di un governo che si occupi di loro”. Per la consigliera Elisa Tozzi (Toscana Domani) “il dato politico è chiaro e inequivocabile: a 48 ore dal voto nazionale, la giunta Giani, e in particolare l’assessore alla sanità Bezzini, viene sfiduciata di fatto da un pezzo di maggioranza, cioè da Italia Viva, sul tema più delicato ed economicamente più rilevante per la nostra regione: la sanità. Una spaccatura, quella sulla cosiddetta ‘riforma’ del servizio di emergenza urgenza, ovvero sui tagli alla sanità regionale, che ha visto il centrodestra votare col partito di Renzi e il Pd opporsi, e che dovrebbe portare Bezzini a prendere atto dell’accaduto e a dimettersi”.