Pronta la replica dell’assessore alla salute, Stefania Saccardi, “Il cibo somministrato negli ospedali toscani è sano, controllato e sottoposto a continue verifiche”.
“La qualità media del cibo servito nelle Rsa e negli ospedali toscani ‘fa schifo’. E lo dico tra virgolette perché è quel che mi viene riportato ogni giorno da cittadini toscani stufi di un servizio troppe volte carente”. Così il consigliere regionale del M5S, Andrea Quartini, interviene a margine della risposta all’interrogazione presentata in Consiglio sul tema delle mense.
“Non è tollerabile – prosegue Quartini – dover assistere alla difesa dell’indifendibile. Anziché darsi da fare per migliorare i servizi offerti sul territorio la politica piddina si arrocca su posizioni ai limiti del grottesco.
“Quando nel 2020 il Movimento 5 stelle governerà la regione – conclude – cambieremo questo sistema fatto di una classe cosiddetta dirigente che non ha la ben che minima idea di quali siano i veri problemi dei cittadini”.
“Non contento della risposta alla sua interrogazione sull’alimentazione negli ospedali toscani, avuta ieri in aula dall’assessore, – afferma Saccardi – torna sull’argomento, dicendo che ‘la qualità media del cibo servito nelle Rsa e negli ospedali toscani fa schifo'”.
“Evidentemente i 5 Stelle – prosegue Saccardi – si attaccano al cibo perché la qualità delle cure è in cima a tutte le graduatorie nazionali. Ma anche la qualità del cibo è molto buona. Le nostre aziende sanitarie e ospedaliere seguono le linee di indirizzo nazionali e regionali, che forniscono indicazioni sui fabbisogni nutrizionali sui vari tipi di pazienti, sulle modalità da seguire nella formulazione dei piani nutrizionali e delle diete speciali, su tutti gli aspetti relativi alla somministrazione dei pasti”.
“Ogni azienda – aggiunge l’assessore Saccardi – ha piani formativi rivolti a tutto il personale sull’importanza della ristorazione ospedaliera quale parte integrante del processo medico-assistenziale”.
“Forse – conclude l’assessore -, così come i 5 Stelle pensano che il tunnel del Brennero sia già funzionante e utilizzato dal trasporto su gomma, magari pensano anche che in ospedale si debba dare cinghiale e vino rosso”