Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha informato la stampa riguardo ai tagli che per legge la Regione dovrà apportare alla sanità pubblica: “nonostante i tagli rimarrà margine per turnover”.
“La Toscana rispetterà la norma del 2011 che obbliga le Regioni a tagliare la spesa sanitaria per il 2020 perché “le leggi penso che si debbano rispettare”, ma “lunedì prossimo argomenteremo un ricorso alla Corte Costituzionale”. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Enrico Rossi, in un briefing con la stampa sul tema.
“Il Pil cresce – ha osservato – i tempi non sono più quelli del 2011, e il Titolo V della Costituzione è stato confermato dal referendum”. Il vincolo della riduzione annuale della spesa per i dipendenti della sanità, creato in modo da arrivare nel 2020 a una riduzione dell’1,4% di tale spesa rispetto al livello del 2004, secondo Rossi “è un vincolo che ci sembra un po’ stupido, non fissa un obiettivo di spese generali, ma di riduzione su un punto specifico: se riusciamo lo stesso a mantenere i livelli essenziali di assistenza e tenere in pari il bilancio, non capisco perché non si debba essere liberi di decidere”.
Il nuovo piano di revisione della spesa per il personale della sanità in Toscana “lo presenteremo” presto, ma il vincolo della riduzione della spesa imposto dalla normativa nazionale (obiettivo per il 2020 -1,4% sul livello 2004) comunque “non blocca il turnover e la stabilizzazione” dei dipendenti” ha proseguito Rossi.
“Pensiamo che ci siano i margini per fare una buona cosa coi sindacati”, ha detto Rossi, osservando che “se vanno in pensione 3 infermieri, forse c’è la possibilità di assumerne uno: non va in pensione l’1,4%, ma il 2-3 per cento all’anno. C’è spazio per fare turnover, non è bloccato: certo, se non raggiungiamo questo obiettivo di riduzione della spesa si blocca anche il turnover, perché ci tolgono – ha concluso il governatore, riferendosi al fondo premio del Ministero – 66 milioni di euro”.
Nel briefing Rossi ha affrontato anche il tema degli investimenti in sanità, ricordando che la Regione ha scelto di supportare gli investimenti in sanità per il periodo 2010-2017, sottolineando che la Toscana è l’unica Regione che si è fatta carico, attingendo al suo bilancio e non al fondo sanitario regionale, degli investimenti in sanità. In questi anni, si legge in una nota, la Regione ha speso 1.958 milioni di euro, al netto del Fondo sanitario nazionale: 876 milioni di investimenti, 418 per patrimonializzare le aziende, 664 per recupero ammortamenti.