Lo scrive in una nota il vicepresidente commissione regionale Sanità Paolo Bambagioni (Pd). ‘Asl implementino servizio di vigilanza e videocamere nei settori delicati’.
“Ogni anno in Toscana sono denunciate circa 150 aggressioni al personale sanitario – scrive in una nota Paolo Bambagioni, vicepresidente commissione regionale Sanità -. Oltre 30 sono violenze fisiche, mentre le restanti sono aggressioni verbali o minacce. Dati sottostimati poiché non tutti i casi vengono denunciati. La Giunta regionale ha varato alcune misure per contrastare il fenomeno, ma è il caso di imprimere un’accelerata, quantomeno sull’installazione delle videocamere e sul rafforzamento del servizio di sorveglianza”.
“Nelle ultime settimane – continua Bambagioni – due casi all’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, uno a Massa, e ancora prima al San Luca di Lucca, a Pisa, solo per citare alcuni episodi. Apprezzo il fatto che la Giunta abbia coscienza di questo preoccupante fenomeno, e sono consapevole delle lungaggini della burocrazia. Ma l’incolumità di medici, infermieri e oss è una priorità che merita ancor più attenzione.
“Alcune aziende non hanno implementato il servizio di vigilanza né installato videocamere nei settori più delicati. Alla luce di questa ammissione ho chiesto all’assessore Saccardi di sollecitare le asl affinché assolvano alle direttive della giunta regionale”, conclude Bambagioni.
L’assessore toscano al Diritto alla salute Stefania Saccardi ha risposto a Bambagioni dicendo che tutte le Asl si stanno muovendo per implementare un corpo di vigilanza “adeguato, con presenza fissa almeno nei pronto soccorso, e alcune aziende hanno già raggiunto un livello di copertura opportuno”. Tra le altre misure di contrasto, Saccardi ha inoltre ricordato le videocamere di sorveglianza installate sulle vie di accesso alle strutture, nei parcheggi e in “alcuni reparti ritenuti a rischio aggressioni elevato”.