Site icon www.controradio.it

Sanità toscana, bollette più che raddoppiate nel 2022. Al via un piano per ridurle

Sanità nazionale in ginocchio

Costi aumentati più del doppio ed una strategia pensata per ottimizzare e ridurre i consumi. E’ il risultato di un protocollo di intesa sottoscritto questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati tra Regione toscana e aziende sanitarie e ospedaliere. Una strategia per risparmiare sulla sanità toscana.

In Toscana la spesa per gas ed elettricità di tutte le aziende sanitarie, le aziende ospedaliero-universitarie, Ispro, Fondazione Monasterio ed Estar, è infatti cresciuta da 123,5 milioni di euro nel 2021 a 285,2 milioni nel 2022, più del doppio. “Centosessantuno milioni di bollette in più e di servizi sanitari in meno perché non adeguatamente rimborsati dallo Stato”, ha affermato il presidente della Regione Eugenio Giani, presentando oggi un sistema di raccolta ed analisi di dati per il monitoraggio dei consumi. L’obiettivo che la Regione ha assegnato alla sanità toscana per il 2023 è di risparmiare 39 milioni rispetto al 2022.

Secondo Giani “la scelta di dotare ogni azienda di un responsabile dei consumi energetici sarà determinante. Ci aiuterà a garantire quel monitoraggio preciso e costante nel tempo che è essenziale per tenere a freno la spesa”. Con i fondi europei del settennato 2014-2020 sono già stati finanziati con poco meno di 17 milioni di euro 15 progetti per 30 milioni presentati da aziende sanitarie e ospedaliere per l’efficientamento energetico degli edifici. Sulla programmazione 2021-2027 ci sono a disposizione 143 milioni per la produzione da rinnovabili e l’efficientamento energetico degli immobili pubblici, e altri 11,7 milioni per le Rsa.

“Se togliamo più di 160 milioni, solo in Toscana, per ripianare i maggiori costi energetici – afferma l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini – il rischio, concreto, è quello di un arretramento della sanità pubblica in termini di offerta di servizi, con bilanci che devono già fare i conti con gli effetti dell’inflazione su molti altri beni e servizi. Per questo abbiamo chiesto al Governo, come Regioni, di stanziare maggiori risorse. La sanità toscana ne ha assolutamente bisogno”.

Exit mobile version