Lun 23 Dic 2024
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Sanità toscana, ecco i dati. E’ seconda solo all’Emilia Romagna

La sanità toscana è seconda solo all’Emilia Romagna. E’ quanto emerge dalla cosiddetta griglia Lea, quella che misura i livelli essenziali di assistenza. La Toscana è la seconda regione italiana secondo i parametri diffusi a livello nazionale.

“Oggi è uscita la valutazione sui sistemi sanitari da parte del ministero della Salute, quella sulla cosiddetta griglia Lea, i livelli essenziali di assistenza di sanità, è la più importante valutazione sul funzionamento sanitario del nostro Paese, e questa valutazione colloca la regione Toscana al secondo posto in Italia dopo l’Emilia Romagna, con un trend anche di leggero miglioramento rispetto all’anno precedente, e con tutti gli indicatori presi in considerazione che segnano una valutazione almeno sufficiente. Questo credo che sia un elemento particolarmente significativo”. Lo ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini, a margine di un evento a Firenze.

La Toscana, ha continuato Bezzini, “è seconda solo all’Emilia Romagna in una valutazione che prende in considerazione tutto lo spettro dell’attività della sanità: l’attività di prevenzione, le attività territoriali e le attività che si svolgono dentro gli ospedali. E’ quindi un elemento importante”. I dati, aggiunge Bezzini, devono “essere anche uno stimolo ad andare avanti e a migliorare perché siamo assolutamente consapevoli che pur avendo una pagella buona da parte del ministero della Salute ci siano elementi di difficoltà, di disagio, di insoddisfazione sulle liste di attesa, sulle attese nei Pronto soccorso, sul funzionamento dei Cup”, elementi che “dobbiamo tenere in forte considerazione per ridurre i disagi ai cittadini e migliorare su tutti gli ambiti”.

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha poi detto che il sistema sanitario della Toscana “sicuramente ha molto da insegnare ad altri” con “una centralità del sistema pubblico e con una capacità di gestire i livelli essenziali di assistenza al punto tale tale che siamo la seconda regione italiana, subito dopo l’Emilia Romagna, e ben oltre quella che è la terza regione. Questo la dice lunga rispetto a polemiche contingenti sulla nostra sanità che vengono fatte o sulle liste d’attesa o su un pronto soccorso”.