Toscana realizza un punteggio di 8 (su 10) per l’umanizzazione cure, se all’efficienza delle apparecchiature si “affiancano anche dedizione, empatia, calore umano, i pazienti stanno meglio e guariscono prima.”
Ospedali toscani “promossi a pieni voti” quanto a umanizzazione delle cure da un’indagine dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) relativa al 2017.
Lo rende noto la Regione spiegando che Agenas ha realizzato l’indagine con commissioni ‘miste’ (associazioni di volontariato e tutela assieme a operatori aziendali). Il punteggio complessivo ottenuto dai 23 ospedali toscani che hanno preso parte alla ricerca è stato di 8,3 (su 10).
In particolare gli ospedali toscani hanno avuto, dato medio regionale, 8,3 per i ‘processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto ed alla specificità della persona’; 8,6 per ‘accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura’; 7,8 per ‘accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza’; 8,5 per ‘cura della relazione con il paziente/cittadino’. “Molto buoni anche, in generale”, prosegue la Regione “i risultati ottenuti nell’area specifica sulla sicurezza delle cure e del paziente: 9,5”.
“Fa molto piacere sapere che, oltre che per la qualità delle cure, come hanno già attestato altre classifiche nazionali, la Toscana si colloca ai primi posti anche per l’umanizzazione delle cure negli ospedali”, commenta l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi.
“Sappiamo bene che il rapporto umano è parte integrante della cura, e che se a professionalità e alto livello tecnologico si affiancano anche dedizione, empatia, calore umano, i pazienti stanno meglio e guariscono prima.”, conclude Saccardi “Anche per questo, un grazie a tutti gli operatori dei nostri ospedali”.