Firenze, il Coronavirus visto attraverso gli occhi degli infermieri del più antico ospedale del mondo, Santa Maria Nuova, nel centro di Firenze, in occasione del 732/o anno di vita della struttura. È la mostra fotografica – con 34 stampe di grandi dimensioni – curata dal fotoreporter Massimo Sestini, inaugurata oggi all’interno dell’ospedale e allestita fino a dicembre.
Immagini quelle di Sestini, che diventano multimediali con un gioco di tecnologia che permetterà di vedere le foto di Sestini anche nella sala d’Arme di Palazzo Vecchio fino al 5 luglio.
Sono tre le sezioni che compongono la mostra: la prima (17 immagini) è un reportage in un cui si descrive il lavoro degli infermieri in tutte le sezioni dell’ospedale, la seconda è composta da due foto orizzontali (ciascuna di due metri per un metro) che ritraggono su sfondo nero due gruppi di infemieri con la faccia protetta dalla mascherina.
Nell’ultima sezione (15 foto) sono stati fatti ritratti individuali, con volti scoperti e nessun nome perché, come spiegato da Sestini, “le immagini parlano da sole”. Per realizzare la mostra il fotoreporter ha trascorso cinque giorni e cinque notti nei reparti Covid dell’ospedale.
“I pazienti – ha affermato Sestini – li chiamano angeli ma stando assieme a loro mi sono reso conto che gli infermieri sono eroi, al pari dei medici. Sono preparatissimi, dediti e innamorati della loro professione. Ho imparato molto da questa esperienza e incontrato persone eccezionali”.
Proprio per concentrarsi sulle persone Sestini ha detto di aver “scelto una tecnica fotografica che isola molto gli sfondi”. “Gli infermieri – ha detto Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova onlus – sono stati magnifici nella gestione dell’emergenza Covid, hanno scritto un’altra memorabile pagine dell’assistenza infermieristica, a 200 anni esatti dalla nascita” a Firenze “di Florence Nightingale”, considerata universalmente fondatrice della professione infermieristica.