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Santo Spirito, Il Comitato dei Residenti vuole la cancellata

Santo Spirito

Firenze, per risolvere il problema della protezione del sagrato della chiesa di Santo Spirito, palazzo Vecchio aveva parlato di una cordonatura e di altri provvedimenti per prevedere l’interdizione dello stazionamento sul sagrato, ma al Comitato dei Residenti tutto ciò non basta, in quanto chiedono invece una vera e propria cancellata.

“In relazione al sopralluogo del Vice Sindaco alla Basilica di Santo Spirito i residenti di Santo Spirito chiedono e hanno affidato ai propri tecnici il progetto semi esecutivo di una cancellata lungo tutto il perimetro della scalinata sotto al primo gradino della scalinata, e all’abside – si legge in un comunicato del comitato dei Residenti di Santo Spirito – a tutela e salvaguardia dall’uso non consono al valore morale, religioso, storico, culturale, architettonico che rappresenta la Basilica monumentale di Santo Spirito, con il suo sagrato, facciate, scalinata e abside, capolavoro del Brunelleschi, monumento che racchiude la memoria spirituale degli Italiani”.

“Tale progetto di cancellata leggera, alta mt. 1.80, aperta durante gli orari di apertura della Basilica, senza poter bere, mangiare, bivaccare, suonare e fare schiamazzi, i residenti lo regaleranno al Comune, nella speranza che il Comune lo faccia proprio e lo sottoponga al parere vincolante della Soprintendenza”.

“I residenti trovano una ipocrisia lasciare la scalinata ‘mangiatoia’ a uso e consumo degli avventori dei commercianti che vendono alcol – continua il comunicato – aprirà un quattordicesimo locale che venderà alcol; scalinata frequentata dagli spacciatori e quindi senza rispetto, mettendo il cordonato sopra al sagrato e non sotto al primo gradino, come a Santa Maria del Fiore: sagrato e scalinata sono un tutt’uno e sono parte della Basilica, non sono piazza”.

“Altro è la piazza; i residenti trovano molto pericoloso fare una succursale del sagrato con festini e continua orinatura all’abside, non mettendo all’abside una cancellata, già pattuita all’incontro con il Vice Sindaco  dei residenti a Palazzo Vecchio il 24 febbraio scorso, togliendo altri cinque posti auto alla residenza per creare con una misera catena con ceppi in pietra, senza militari 24 ore su 24, un altro buco nero, ancor più, senza auto, ma senza cancellata, ricettacolo di droga alcol, festini e  sconcezze, che già si perpetrano in modo indegno e dissacrante sul sagrato e sulle scalinate della Basilica ogni giorno, sera e in futuro notte e alba”.

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