SarĂ Firenze, il titolo dellâevento di questa sera al Tuscany hall in cui lâex assessora allâurbanistica Cecilia Del Re chiama  a raccolta il popolo delle primarie mentre il partito democratico allontana proprio lâipotesi per puntare su una consulta interna e un nome condiviso.
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âAllâinterno del partito democratico ci sono due voci, una che non vuole le primarie, le teme perchĂŠ teme in sostanza anche un confronto ed unâapertura anche allâesterno. Lâaltra è quella che rappresentiamo stasera che non vuole rinunciare ad uno dei punti chiave dello statuto del Pd. Eâ lâassemblea il luogo deputato alla discussione e non può essere bypassato con delle firme che sono state raccolte in fretta a furia in un documento che non dice espressamente no alle primarieâ lo afferma ai nostri microfoni Del Re a poche ore dallâapertura dei cancelli per il suo evento SarĂ Firenze.
âSe vogliamo un Partito democratico capace di parlare alla societĂ e non chiuso su se stesso â spiega Del Re â dobbiamo aprirci alla cittĂ . Per questo abbiamo deciso di invitare sul palco del Tuscany Hall alcuni esponenti della vita attiva di Firenze. Giovani, donne, startupper, docenti e amministratori locali che hanno in comune una visione propositiva della politica.
In unâottica di trasparenza stasera ribadiremo il nostro esserci, la nostra voce di una parte importante allâinterno del partito che finora non è stata ascoltata dai vertici, spostando poi lâattenzione dai nomi sui temi con esponenti della societĂ civile e con esperienze dal basso che davvero fanno Firenze e che speriamo âsaranno ancora Firenze'â.
E nellâipotesi che davvero le primarie vengano accantonate per la corsa dem a sindaco, del Re non raccoglie gli scenari che la vedono uscire per una lista civica. âVedo che alcuni giornali giĂ mi spingono fuori, io in realtĂ resto dentro. Noi siamo per lâunitĂ , chi divide è chi non sia apre al confronto e non ascolta la nostra voceâ.