Site icon www.controradio.it

Sarà inaugurato nella Pieve San Pietro in Bossolo “Il Battesimo di Cristo”

Cristo

Sarà inaugurata domenica 9 febbraio 2020 alle ore 17,00, alla Pieve di San Pietro in Bossolo di Tavarnelle Val di Pesa (FI), la Pala “Il Battesimo di Cristo”, opera pittorica realizzata con la tecnica dell’affresco dall’artista fiorentina Elisabetta Rogai.

E’ stata Fondazione ChiantiBanca ad acquistare “Il Battesimo di Cristo” e a donarlo all’Edificio religioso. L’iniziativa è stata organizzata e coordinata da Piero Bianchini, dell’Associazione Amici del Museo di Tavarnelle.

L’affresco – spiega Elisabetta Rogai – è un metodo di pittura molto faticoso, nel quale nessuna donna nel mondo dell’arte si è fino ad oggi cimentata; di solito le donne sono infatti dedite al restauro. Non a caso, soltanto tre delle opere della mia ampia produzione, fra cui un affresco gigante presente alla Scuola di Guerra Aerea, sono stati eseguiti con questa tecnica”.

A dare i tratti del viso e del corpo al Cristo raffigurato nella Pala, è stato l’attore Sergio Muniz. “Per i miei quadri – dice ancora Rogai – ho sempre voluto soggetti che fossero all’altezza di ciò che rappresentano. In questo caso, ho scelto lui perché è una persona perbene. Essendo infatti un quadro di natura religiosa serviva un uomo come lui, dalle caratteristiche morali belle al pari di quelle fisiche”.

La già soprintendente al Polo Museale di Firenze, Cristina Acidini, disse nel 2010, dell’opera
appena finita : “Colpisce l’aura di sacralità semplice e schietta, che l’artista ha diffuso intorno alle figure dei due protagonisti, in una linea di continuità con la grande tradizione dell’arte cristiana. Per Elisabetta Rogai è stato un atto di coraggio e versatilità lasciar entrare nel mondo figurativo, a lei familiare, i due sommi protagonisti dei Vangeli”.

All’inaugurazione, oltre alla pittrice, saranno presenti: Don Franco Del Grosso, Parroco della Pieve di San Pietro in Bossolo, David Baroncelli, sindaco di Barberino Tavarnelle, Giacomo Trentanovi, Assessore alla Cultura di Barberino Tavarnelle, Cristiano Iacopozzi, Presidente ChiantiBanca, Stefano Mecocci, Presidente ChiantiMutu, Roberto Molinelli, Presidente Fondazione ChiantiBanca, Carlo Bernini, Direttore Fondazione ChiantiBanca.

La Pieve romanica di Tavarnelle Val di Pesa è ricordata per la prima volta in un documento del 7 settembre 988, quando risultano venduti dei terreni posti nel suo territorio al Marchese Ugo di Toscana. Oltre ai ritrovamenti fatti in occasione di ben tre interventi di restauro, nel 1946, 1956 e 1967, vi sono documentazioni che attestano, nella pieve di San Pietro in Bossolo, la presenza fra XI e XIII secolo di due castelli: il Castello di “San Pietro in Bossolo” e il “Castello di San Giovanni.

La pittrice Elisabetta Rogai, famosa in tutto il mondo per i suoi ritratti, si è dedicata negli ultimi anni allo sviluppo di una tecnica pittorica da lei ideata: l’EnoArte©.

Si tratta di un metodo che consente di dipingere utilizzando il vino al posto dei tradizionali colori, per creare dei quadri nei quali il vino invecchia sulla tela, esattamente come farebbe nella bottiglia. L’EnoArte© è nata nel laboratorio dell’Università di Firenze, sotto la guida del professor Roberto Bianchini, docente di Chimica Organica al Polo di Sesto Fiorentino.

I quadri “wine made” sono realizzati su normali tele di canvas, con l’uso esclusivo di vini rossi (tranne il primo tratto di fusaggine di vite/carboncino per delineare le figure), senza aggiunta quindi di altri componenti.

Dal 2010, l’EnoArte© ha riscosso l’interesse della stampa mondiale, tanto che l’artista fiorentina èstata chiamata a esporre ed effettuare performance live negli Stati Uniti (Los Angeles), in Cina (Hong Kong), Grecia e in diverse altre location italiane ed estere. Nel 2015, è stata inoltre incaricata dal Comune di Siena di dipingere il Drappellone del Palio dell’Assunta, che ha realizzato con tecnica mista ad olio e con l’uso del vino del territorio senese.

Le performance dal vivo di EnoArte© – in cui Elisabetta Rogai dipinge sotto gli occhi di una platea – possono costituire uno strumento interessante di marketing e promozione, nonché un innovativo metodo di comunicazione, per tutto l’indotto legato al vino di alta qualità.

Exit mobile version