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Sarti (Sì Toscana): ‘Preoccupato per salute detenuti a S. Gimignano’

Preoccupazione “per la gestione complessiva del carcere di San Gimignano (Siena), in particolare dal punto di vista della tutela della salute dei detenuti.”

Preoccupazione “per la gestione complessiva del carcere di San Gimignano (Siena), in particolare dal punto di vista della tutela della salute dei detenuti. La nuova direzione ha adottato metodi che rischiano di aumentare la loro esasperazione e limitazioni che interferiscono in particolare con le cure nel carcere, vedi la possibilità di accesso alle visite specialistiche negli ospedali del Senese”. Lo afferma il consigliere regionale di Sì Toscana a sinistra Paolo Sarti che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo nella casa di reclusione.

Sarti e il capogruppo di Sì Toscana a sinistra Tommaso Fattori, spiega una nota, annunciano un’interrogazione “per sapere se l’assessore Stefania Saccardi intenda intervenire per migliorare la situazione tesa fra Asl e direzione dell’istituto. “Il personale sanitario, che di per sé sarebbe sufficiente, lavora in condizioni difficilissime – sottolinea Sarti -, dovendo rispettare direttive poco conciliabili con le effettive necessità di cura. Le criticità, apprese durante il sopralluogo effettuato di recente, riguarderebbero soprattutto l’interferenza della direzione nel giudizio sui casi meritevoli di invio al pronto soccorso, limitazioni nell’individuazione dei presidi sanitari di riferimento e la carenza di mezzi di trasposto al momento della necessità. Capita continuamente, di conseguenza, che le visite specialistiche slittino di sei mesi in sei mesi, con tempi di attesa che raggiungono i mille giorni”.

Per Sarti, “a quanto pare è in atto una sorta di pugno di ferro tra direzione carceraria, detenuti e soggetti ‘esterni’ presenti nella struttura che serve solo a inasprire il clima”.

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