Lun 23 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaCronacaSassoli, minuto di silenzio a inaugurazione Pitti, cordoglio amministratori toscani

Sassoli, minuto di silenzio a inaugurazione Pitti, cordoglio amministratori toscani

Firenze, Cordoglio per la scomparsa del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli viene espresso dagli tutti gli amministratori della Toscana, di seguito alcuni dei comunicati.

Un minuto di silenzio per ricordare David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, è stato osservato alla cerimonia d’apertura di Pitti Immagine Uomo oggi a Firenze, la città dov’era nato il politico e giornalista scomparso stanotte all’età di 65 anni. “Un grande fiorentino, nato a Firenze, innamorato di questa città”, ha detto il sindaco Dario Nardella, che ha chiesto il minuto di silenzio. “Avevamo un vero legame di amicizia, ci siamo sentiti anche poche settimane fa – ha spiegato lo stesso Nardella ai cronisti, a margine dell’evento -, gli chiedevo della malattia, e ho cercato di incoraggiarlo. David Sassoli anzitutto è un fiorentino: ricordiamolo, è nato a Firenze. Anche per questo abbiamo deciso di mettere le bandiere a mezz’asta a Palazzo Vecchio. Amava la città, ricordo il suo bellissimo discorso sull’Europa, prima del Covid, nel salone dei Cinquecento, e stavamo lavorando con lui per un incontro con i sindaci europei e la presidente della commissione europea Von der Leyen”.

“Una notizia terribile che ci lascia sgomenti. Provo un grande dolore, penso innanzitutto allo strazio dei suoi cari per un tempo interrotto in modo così difficile da accettare. Ma penso anche alla perdita enorme per la politica, per la buona politica, italiana ed europea – così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, esprime il suo cordoglio per la prematura scomparsa del presidente del Parlamento europeo – Sassoli ha interpretato con grande correttezza ed equilibrio il suo ruolo di presidente dell’assemblea di Strasburgo – prosegue – ma senza mai rinunciare alla battaglia per difendere e rinnovare i valori dell’europeismo, impegnandosi in prima persona contro l’insidia dei populismi e dei nazionalismi. Nella sua attività di giornalista e di uomo delle istituzioni trasmetteva a tutti noi la convinzione, l’orgoglio e la passione con le quali agiva e che lo hanno sempre distinto. Lo piangiamo e lo piange la Toscana, che gli ha dato i natali e che si stringe alla famiglia. Alla moglie, ai figli e a tutti i suoi cari le condoglianze della giunta regionale e le mie personali”.

Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana: “In questo ultimo anno, nonostante i molteplici impegni che avevi – ricorda di Sassoli Mazzeo -, non ci hai mai fatto mancare la tua vicinanza, la tua presenza, il tuo supporto ed abbiamo sempre percepito nitidamente l’affetto vero e sincero che provavi per la nostra regione. Dentro l’aula del Consiglio regionale della Toscana e dentro ciascuno di noi risuonano vive le parole che ci hai affidato sia in occasione della Festa dell’Europa sia nella ricorrenza della Festa della Toscana. Ci hai reso più ricchi e, per usare una tua espressione, ci hai indicato la strada da percorrere. Ci hai fatto capire con forza quanto sia importante rispondere alle sfide dell’oggi puntando sul noi anziché sull’io, riscoprendo il nostro essere comunità, il nostro essere solidali. Ci hai chiesto di non dimenticare mai di prenderci cura degli altri e ci hai ricordato che l’Europa, quella che abbiamo immaginato, realizzato e che tu ogni giorno da Presidente del Parlamento hai contribuito a rafforzare, è appartenenza ad un’idea comune che trae forza delle nostre radici per guardare al futuro. Non lo dimenticheremo, David. E insieme ai colleghi troveremo il modo per ricordarti all’interno del Consiglio regionale e per trasferire soprattutto alle ragazze e ai ragazzi della Toscana la lezione che ci hai lasciato. Ci mancherai. Tanto”.

“Ci lascia improvvisamente e troppo presto un uomo di valore, che è sempre rimasto legato alla nostra città dove risiede parte della sua famiglia. Da presidente del Parlamento Europeo ha fatto un lavoro importantissimo per l’Europa e per il nostro Paese, riuscendo al contempo a rimanere vicino anche alla città di Prato con la sua presenza come ha fatto per tutta la sua vita”. Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni, esprimendo il cordoglio, insieme a tutta la Giunta comunale e a nome di tutta la città, per la scomparsa di David Sassoli.

“Questa notte un immenso dispiacere ha colpito anche la comunità del Pd toscano. David Sassoli era nato a Firenze, questa era la sua terra di origine, spesso mi ricordava quanto gli fosse legato. E anche noi eravamo molto legati a lui. Non ci ha fatto mai mancare il suo sostegno e la sua presenza nei momenti importanti”. Così, in una nota, Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del Pd toscano, ricorda David Sassoli. “Con lui il Partito Democratico ha percorso un bellissimo pezzo di strada, terribilmente troppo breve – riprende Bonafè -. Ha lavorato fino all’ultimo. È stato dalla parte dei più deboli e indifesi e una guida per il Parlamento europeo dallo stile garbato, ma salda e determinata ogni volta che vedeva messi in discussione i valori e i diritti fondanti dell’Unione. A nome del Pd della Toscana le più sentite condoglianze alla sua famiglia. Non lo dimenticheremo”.

“Ci addolora la notizia della prematura scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, fiorentino di nascita, rimasto sempre molto legato a Firenze, e alla figura politica di Giorgio La Pira. Ho piacere di ricordare oggi la sua cordiale disponibilità a rispondere all’invito e collaborare alle iniziative delle Chiese toscane. L’ultima nel 2019 quando fece un intervento su ‘Quale umanesimo per l’Europa’ nell’ambito del convegno ‘Umiltà, disinteresse, beatitudine’, promosso dalla CET per rileggere il Convegno ecclesiale di Firenze e il discorso fatto da Papa Francesco nella nostra Cattedrale nel 2015”. Così il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. “Nel citare spesso le parole del Papa, il presidente Sassoli – ricorda Betori – non aveva mancato di evidenziare la sua idea di un’Europa fondata sulla pace e la solidarietà, la sua visione di una politica europea impegnata a difendere i diritti umani, le persone più fragili, il dovere dell’accoglienza per i migranti, la difesa del lavoro e delle opportunità per i giovani. Un umanesimo dunque fondato sui valori cristiani, che nel ricordare il suo impegno, speriamo possano essere in futuro ancora la guida per l’Unione Europea”.

Un minuto di silenzio per ricordare David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, è stato osservato alla cerimonia d’apertura di Pitti Immagine Uomo oggi a Firenze, la città dov’era nato il politico e giornalista scomparso stanotte all’età di 65 anni. “Un grande fiorentino, nato a Firenze, innamorato di questa città”, ha detto il sindaco Dario Nardella, che ha chiesto il minuto di silenzio. “Avevamo un vero legame di amicizia, ci siamo sentiti anche poche settimane fa – ha spiegato lo stesso Nardella ai cronisti, a margine dell’evento -, gli chiedevo della malattia, e ho cercato di incoraggiarlo. David Sassoli anzitutto è un fiorentino: ricordiamolo, è nato a Firenze. Anche per questo abbiamo deciso di mettere le bandiere a mezz’asta a Palazzo Vecchio. Amava la città, ricordo il suo bellissimo discorso sull’Europa, prima del Covid, nel salone dei Cinquecento, e stavamo lavorando con lui per un incontro con i sindaci europei e la presidente della commissione europea Von der Leyen”.