“Firenze ha perso un’occasione per fare una sola grande manifestazione contro Hamas, contro la violenza, contro la barbarie e la furia omicida, per la pace la fratellanza e per il diritto di esistere di Israele e della Palestina in una terra che ha visto versato già troppo sangue” queste le parole del presidente del consiglio comunale. IV: chiarisca o si dimetta
“Firenze ha perso un’occasione per fare una sola grande manifestazione -ha aggiunto – contro Hamas, contro la violenza, contro la barbarie e la furia omicida, per la pace la fratellanza e per il diritto di esistere di Israele e della Palestina in una terra che ha visto versato già troppo sangue. Trovo sbagliate, le manifestazioni pro Palestina e pro Israele, non servono alla causa della pace. Non ho alcun dubbio nel condannare Hamas, ma non abbiamo bisogno di dividerci perché la violenza, il non rispetto dei diritti umani e la barbarie disumana vanno combattute; dobbiamo farlo insieme, ebrei, musulmani, cristiani, non credenti” lo dichiara, in una nota, il presidente del Consiglio comunale di Firenze, Luca Milani che hannoscatenato una bagarre politica.
“Le parole del presidente del Consiglio Comunale di Firenze, Luca Milani, che giudica sbagliata la manifestazione di solidarietà per Israele di domenica” prossima a Firenze “sono gravissime e vergognose. Neanche davanti ai cadaveri dei giovani civili e dei neonati decapitati riesce a fermare la sua ideologia”, “ci dispiace essere l’unico partito che ha ufficialmente aderito alla manifestazione, ma se i partiti faranno le loro scelte il presidente del Consiglio Comunale di Firenze non può lasciare spazio ad ambiguità. Chiarisca o si dimetta” ha dichiarato Francesco Grazzini, coordinatore di Italia Viva a Firenze, rispetto alle prese di posizione del presidente Milani, del Pd, su Israele.
“È inutile esporre le bandiere della pace nel Salone dei Duecento – aggiunge Grazzini – se poi non ci si schiera chiaramente con il popolo israeliano attaccato dai terroristi di Hamas. Peraltro Milani deve forse chiarire le sue posizioni anche al sindaco Nardella, che ha esposto su Palazzo Vecchio la bandiera israeliana”.