Nardella: “Sicuramente c’è bisogno di un’infrastruttura che colleghi meglio il Forte Belvedere, Villa Bardini con tutto l’Oltrarno”. Il soprintendente Pessina: “Al momento possiamo valutare poco”.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella, rispondendo a una domanda dei giornalisti, è tornato a parlare del progetto delle scale mobili per Villa Bardini. Nei giorni scorsi anche il Governatore toscano Giani ne aveva parlato positivamente. “Faremo un sopralluogo con Nardella e Salvadori”, aveva affermato. Sia Nardella che Salvadori ne hanno riparlato oggi.
Sulle scale mobili per Villa Bardini a Firenze “abbiamo già un progetto che il Comune ha cominciato a realizzare nel 2012 – ha detto Nardella -, che era a uno stadio abbastanza avanzato, e che abbiamo già ripreso. Ho dato mandato all’architetto Giorgio Caselli di riprendere quel progetto e capire la fattibilità a distanza di una decina di anni. Occorre ovviamente tenere conto degli aspetti dell’impatto paesaggistico e storico-artistico. Ne ho riparlato con il presidente Giani e con il presidente della Fondazione Cr ed è sicuramente un progetto su cui la città di Firenze investirà”.
“Molto presto organizzeremo un sopralluogo con il presidente Giani”, ha aggiunto. Per Nardella, però, è importante “capire bene quali sono le caratteristiche, gli spazi di adeguamento e aggiornamento di questo progetto del 2012, tenendo conto anche dell’investimento: allora era stato calcolato un investimento di sei milioni di euro”. Secondo il sindaco, “se guardiamo ad altri casi, penso ad esempio alle scale mobili di Arezzo, la cosa è fattibile, ovviamente ricordo che anche ad Arezzo la struttura delle scale mobili aveva richiesto tutta una serie di procedure, di stop and go, c’era stata una dialettica con le autorità statali piuttosto concitata. Credo che dobbiamo avere chiari tutti gli aspetti prima di dare il via libera definitivo alla realizzazione di questo progetto a cui io personalmente ho sempre guardato con grande interesse”.
“Villa Bardini è un qualcosa di difficoltoso da raggiungere quindi tutto ciò che può favorire l’accesso a Villa Bardini è ben accolto. Noi siamo su questa linea, la cosa importante è che la soprintendenza sia su questa linea e poi ora faremo un sopralluogo con Dario Nardella, con Eugenio Giani, con il presidente della Fondazione Bardini che è Jacopo Speranza e si vedrà come affrontare questa avventura”. Ha detto Luigi Salvadori, presidente della Fondazione Cr Firenze a margine di un evento.
“Al momento possiamo aggiungere poco” sull’ipotesi di realizzare scale mobili a Firenze “perché non c’è stato presentato un progetto, bisogna vedere come questo sistema di scale mobili si vuole inserire nel contesto. Spesso sono dotate di una copertura o di una tettoia e quindi è vedendo anche questi dettagli che capiremo se la cosa è fattibile”. Questo il commento di Andrea Pessina, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Firenze.
“Non sappiamo nemmeno il tragitto ipotizzato – ha aggiunto Pessina. – L’unica cosa che possiamo dire è che Villa Bardini e Forte Belvedere non sono facili da raggiungere e non c’è spazio per parcheggiare. Ma al momento – ha ribadito – sappiamo molto poco per esprimerci. Come sempre inserire queste cose in tessuto storico e in un contesto di grande bellezza come giardini Bardini non è facilissimo, ma tutto dipende dal progettista”.
In podcast le parole del sindaco Nardella su Villa Bardini.