Scandicci, dodici nuovi alberi, ognuno intitolato a personalità straordinarie, protagoniste a livello mondiale negli ultimi due secoli, per il ‘Viale dell’umanità e dei diritti umani’, inaugurato oggi nel nuovo parco del Vingone.
Vari i premi Nobel a cui gli alberi – platani, querce rosse, liquidambur, salici piangenti e lecci, ciascuna delle quali avrà alla base un cippo con una targa che ne riporta il nome – sono stati dedicati: Rita Levi Montalcini, Nelson Mandela, Martin Luther King, Wangari Muta Maathai, Albert Schweitzer, Madre Teresa di Calcutta.
Nell’elenco figurano poi Gandhi, lo psicologo antropologo Rolando Toro, l’attivista per i diritti civili Rosa Parks, lo scrittore e pedagogista Gianni Rodari, Tsunesaburo Makiguchi, educatore e filosofo, Florence Nightingale, fondatrice dell’assistenza infermieristica.
“Con l’intitolazione del viale dell’Umanità – spiega il sindaco Sandro Fallani -, Scandicci non si limita a omaggiare grandi personalità della storia attraverso il loro ricordo permanente, ma ribadisce con sempre più forza come i valori di pace, giustizia, libertà e uguaglianza siano patrimonio della nostra città. L’iniziativa ha ancora più significato perché nasce dalla proposta di un’associazione cittadina”, il Comitato Viale dell’umanità e dei diritti umani.
Il tratto all’interno del nuovo parco di via Masaccio a Vingone, è stato ancora spiegato, è il primo del progetto del Viale dell’umanità, che in futuro si svilupperà in città: “Il numero di dodici personalità rappresenta il ciclo annuale che nel suo ripetersi diventa l’eterno ciclo della vita. Ogni futura piantumazione si ripeterà in multipli di dodici”.