A 30 anni dagli attentati di mafia di Capaci e via D’Amelio, la città di Scandicci (Firenze) organizza, dal 22 al 26 novembre, un’iniziativa dove sarà esposta l’auto della scorta del giudice Giovanni Falcone.
La Quarto Savona Quindici, l’auto della scorta del giudice Giovanni Falcone, sarà esposta come testimonianza, per le giovani generazioni, della violenza degli attentati di mafia nel biennio 1992-1993. Si potrà vedere la teca dove sono contenuti i resti dell’auto, in piazza della Resistenza.
L’evento, dal nome Scandicci contro tutte le mafie-Dalla parte della legalità- 1992-2022, 30 anni dagli attentati di mafia di Capaci e via D’Amelio, prevede anche un flash mob, il 24 novembre, degli studenti dell’istituto Russell Newton, seguito da un convegno con Tina Montinaro, vedova dell’agente Antonio Montinaro.
Tra gli organizzatori ci sono, oltre al Comune di Scandicci, la Regione Toscana, la Città metropolitana di Firenze, la Scuola Superiore della Magistratura che ha sede nella villa di Castelpulci.
Saranno presenti anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi, il sindaco di Scandicci Sandro Fallani.
“Ogni nuova iniziativa a favore della legalità, così come ogni crescita dei nostri progetti – ha detto Fallani – rappresentano per noi un’occasione per rinnovare il pensiero etico a cui ispirare le nostre pratiche quotidiane, e per ritrovarsi tutti insieme attorno ai principi fondanti che tengono unita la nostra comunità”.