Continuano la mobilitazione contro la chiusura della scuola Makarenko di Scandicci. Stamani presidio davanti al Comune
Lavoratrici e lavoratori, educatrici, operatori del Comune di Scandicci insieme alle mamme e a cittadinanza hanno partecipato al presidio in Piazza Matteotti a Scandicci davanti alla Fabbrica dei Saperi, contro l’annunciata chiusura della scuola Makarenko: l’iniziativa è stata indetta da Fp-Cgil, Uil-Fpl, Rsu del Comune, e comitato Salviamo la Makarenko.
“Il presidio di oggi è un momento importante perché scendono in piazza comitati e lavoratori”, spiega Lorenzo Pini del Comitato ‘Salviamo la Makarenko’, “continueremo a cercare un confronto con il comune a tutta una serie di domande a cui non abbiamo avuto risposta”.
Continuano le proteste per evitare la chiusura della scuola per l’infanzia Makarenko a Scandicci. L’incontro col Comune di Scandicci avvenuto nelle scorse settimane aveva avuto un esito negativo spiegano i sindacati in una nota, “dovuto al fatto che l’Amministrazione comunale non desiste dal proprio intento di volere chiudere la scuola Makarenko. Le lavoratrici manifesteranno la loro contrarietà per una scelta unilaterale, sbagliata, maturata senza alcun confronto preventivo, che vuole chiudere una scuola prestigiosa, importante, a cui una parte significativa della comunità di Scandicci si oppone ormai da mesi”.
Il piano di riorganizzazione del Comune prevede da una parte la creazione di un polo educativo 0-14 a San Giusto, e dall’altra la progressiva chiusura del Centro integrato Makarenko 1-6, uno dei tre servizi comunali di Scandicci che oggi accoglie circa 80 bambini. “Anche oggi – afferma la Fp-Cgil di Firenze – abbiamo rinnovato la richiesta al Comune di Scandicci di cambiare idea rispetto alla chiusura della scuola. Difendiamo la centralità del sistema di istruzione pubblica e di valore”.
Sentiamo Lorenzo Pini del Comitato ‘Salviamo la Makarenko’