L’uomo, disoccupato, nei mesi scorsi aveva inscenato una protesta salendo sulle impalcature della Cupola del Duomo di Firenze. A dare l’allarme una delle figlie, appena tornata a casa
Un uomo di 53 anni ha ucciso la moglie a coltellate e poi ha tentato di suicidarsi. E’ accaduto stamani a Scandicci, alle porte di Firenze. Nel luglio scorso l’uomo, disoccupato, per protesta era salito sulle impalcature della cupola del Duomo di Firenze. La coppia ha due figlie di 8 e 14 anni che, al momento della tragedia, non si trovavano in casa. A dare l’allarme la figlia più grande, appena rientrata.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118 che hanno trasferito l’uomo in ospedale. Secondo una prima ricostruzione, la figlia 14enne, rientrata a casa, avrebbe trovato il padre sanguinante in camera da letto. La madre, ormai priva di vita, era invece in un’altra stanza.
La donna, una thailandese di 43 anni, sarebbe stata strangolata con l’utilizzo di fascette da elettricista. L’uomo, dopo l’omicidio, invece si sarebbe tagliato le vene con coltelli presi dalla cucina. La figlia 14 enne, rientrata in casa, ha dato l’allarme ai carabinieri dopo aver visto il padre sanguinante. Sul momento non si era resa conto che poco distante da lui c’era anche la madre ormai priva di vita. L’omicida sarebbe fuori pericolo di vita.