Mar 5 Nov 2024
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ToscanaAccoglienzaScansano: appelli a prefettura per salvare migrante che si sdraia all’incrocio

Scansano: appelli a prefettura per salvare migrante che si sdraia all’incrocio

La sindaca di Scansano Maria Bice Ginesi ha fatto un appello alle altre istituzioni per risolvere la questione, i residenti hanno avviato una raccolta di firme destinata a sollecitare un intervento della magistratura

Un giovane immigrato da qualche tempo esce dal centro di accoglienza di Scansano  all’improvviso e va a piazzarsi sull’asfalto, al bivio di località Montorgiali, snodo viario critico anche a causa delle curve che riducono la visibilità. Il traffico si ferma per scansarlo, le auto frenano all’improvviso per non investirlo.  Un pericolo per lui, un giovane migrante, e per gli abitanti di alcuni paesi della Maremma.

Per questo la sindaca di Scansano Maria Bice Ginesi ha fatto un appello alle altre istituzioni per risolvere la questione, i residenti hanno avviato una raccolta di firme destinata a sollecitare un intervento della magistratura.

La sindaca Ginesi chiede che venga aiutato il suo Comune a tutelare sia l’incolumità personale di questo uomo sia i conducenti dei veicoli. “Come sindaco di Scansano  mi sono attivata immediatamente – ha spiegato Maria Bice Ginesi (Pd) – appena venuta a conoscenza dei fatti, ossia a dicembre 2023, dandone notizia a prefettura, Coeso che gestisce i servizi sociali del Comune, unità di Psichiatria della Asl Sud Est e alla cooperativa che gestisce il centro di accoglienza e ovviamente alle forze dell’ordine”, “sono state prese alcune misure, che non hanno dato nessun risultato nell’evidenza dei fatti”.

Per Ginesi “il ragazzo ha bisogno di assistenza in una struttura in grado di curarlo e seguirlo, ma non spetta, ovviamente né a me né all’amministrazione di Scansano, una valutazione che dovrà essere fatta dal servizio sanitario competente. I servizi sociali si stanno attivando per avviare un inserimento lavorativo, seguito appunto dai servizi sociali, pensando che un’occupazione possa aiutarlo a superare le sue difficoltà”.

Sulla petizione spedita alla procura di Grosseto e il cui testo è disponibile nei negozi di Scansano la sindaca Ginesi chiarisce che “l’iniziativa non è del Comune, questa amministrazione non sa neppure da chi è stata proposta, ma è il sintomo di un disagio diffuso nella cittadinanza, che condividiamo, mantenendo il nostro impegno verso le autorità e gli enti preposti, per una celere soluzione”.

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