Nella località Pianvallico nel comune di Scarperia (Firenze), un centinaio di cassonetti in disuso, ammassati e smontati in una strada pubblica in attesa di essere conferiti negli appositi impianti, sono stati scoperti dai carabinieri forestali, che hanno denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi il legale rappresentante di Alia, la spa deputata alla gestisce i servizi ambientali a Firenze nella Toscana centrale.
L’area dove erano stati stoccati i rifiuti (108 cassonetti di materiale metallico già smontati e 90 telai metallici di supporto cassonetti) è stata sequestrata. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri forestali di Borgo San Lorenzo, i cassonetti, ritirati nei mesi scorsi da Alia spa per il passaggio alla raccolta ‘porta a porta’, erano stati depositati in una strada senza sfondo e qui sottoposti al trattamento propedeutico allo smaltimento e al recupero, prima di essere inviati in un apposito impianto.
L’area, riferiscono sempre i forestali, non era delimitata né da barriere né da segnali stradali che impedissero il libero accesso, e inoltre non vi erano cartelli per indicare la presenza di un cantiere. I carabinieri sono poi tornati nella strada in un secondo momento, trovando gli operai che stavano caricando i cassonetti metallici, già schiacciati per ridurne il volume, su alcuni autocarri. I conducenti dei mezzi hanno spiegato che stavano caricando i rifiuti prodotti da Alia e che li avrebbero conferiti in un impianto a Siena, come rifiuti di ferro a acciaio.
“Veniva contattato un referente legale di Alia – si spiega in un comunicato dei forestali – il quale riferiva che l’attività posta in essere non richiedeva nessun tipo di autorizzazione ai sensi del testo unico ambientale, ritenendo dunque l’attività di riduzione volumetrica consentita”. “I militari – prosegue la nota – hanno invece ritenuto che fosse posta in essere un’attività di gestione di rifiuti speciali non pericolosi, su viabilità pubblica”.
“I cassonetti messi nell’area, in località Pianvallico nel comune di Scarperia (Firenze), sono in attesa di verifica della destinazione o raggruppati per essere inviati alla rottamazione o recupero. Il materiale è in gran parte già stato tolto”. Questo è quanto precisa Alia dopo la denuncia arrivata al rappresentate legale della società di raccolta e smaltimento rifiuti a Firenze e in Toscana nell’ambito di un’indagine condotta dai carabinieri forestali che hanno sequestrato un’area dove erano stati ammassati cassonetti dismessi. “L’utilizzo della zona è stato autorizzato dall’Amministrazione comunale per un uso temporaneo, reso necessario dall’attivazione nel Mugello del servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti urbani e la conseguente rimozione delle postazioni stradali. Si precisa, infine, che il materiale presente da trattare, è stato registrato e tracciato dall’Azienda”, precisa ancora Alia nella nota.