La segretaria del Pd Elly Schlein era presente questa mattina alla stazione Leopolda di Firenze per un evento organizzato dalla Filcams Cgil. E’ stata l’occasione per parlare del dl lavoro varato dal governo. Il nuovo decreto legge, secondo lei, aumenterebbe il divario tra lavoratori e imprenditori e non favorirebbe la lotta alla precarietà
“Hanno approvato un decreto che hanno chiamato lavoro, ma sarebbe più corretto chiamare decreto precarietà e ricattabilità”. Così Elly Schlein sul dl lavoro. “L’idea che le causali per fare i contratti a termine – ha spiegato – possano essere stabilite addirittura dalla contrattazione tra le parti fa capire qual è l’ideologia di questo governo, e cioè rendere più ricattabili e più fragili i lavoratori, perché quando si siedono al tavolo quelle parti non sono alla pari, c’è un dislivello di potere tra chi il lavoro è in condizioni di offrirlo e chi invece ne ha bisogno per mangiare, e questo li rende più fragili”.
“Questo governo – ha proseguito Schlein sul dl lavoro – parla di crisi della natalità, un tema fondamentale per il nostro paese, e non coglie il nesso stretto tra la crisi della natalità e la precarietà che colpisce soprattutto i giovani e le donne”. Prosegue Schlein. “Come si fa a costruirsi un futuro dignitoso – ha proseguito – con salari così bassi, contratti così precari? Che cosa stiamo chiedendo quando con molto paternalismo, di cui siamo particolarmente esperti in questo paese, commentiamo il fatto che molti giovani fanno più fatica, escono più tardi di casa rispetto ai coetanei degli altri paesi europei? Ci sarà il motivo, e non è che faccia piacere molto spesso, ma sono le condizioni materiali quelle su cui dobbiamo rimettere l’accento”.
“Credo infine – ha concluso Schlein parlando del dl lavoro – che sia incomprensibile l’atteggiamento rinunciatario di questo governo sulle risorse e gli investimenti del Pnrr. Potrebbero essere una grande occasione di rilancio, di cambiamento del modello di sviluppo anche di questo paese”.