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🎧Schmidt: “Imbrattare l’arte è inaccettabile”. Pisveicv torna in libertà

Uffizi Schmidt

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt è intervenuto in merito al gesto del cittadino ceco Vaclav Pisveicv di dare fuoco al drappo nero che copriva il David in Piazza della Signoria. Intanto l’uomo è tornato in libertà dopo che era stato arrestato dalla polizia venerdì.

In podcast le parole di Eike Schmidt intervistato da Lorenzo Braccini.

Nei giorni scorsi il Comune di Firenze aveva deciso di coprire con un drappo nero il David di Michelangelo in Piazza della Signoria come atto simbolico di protesta nei confronti della guerra in Ucraina. Il cittadino ceco Vaclav Pisvejcv, nei giorni scorsi, gli ha dato fuoco e eppena tre giorni prima era stato denunciato per aver verniciato con i colori della bandiera ucraina il leone rampante di Francesco Vezzoli che si trova sempre in piazza della Signoria. Per Eike Schmidt questi sono fatti inaccettabili.

“Imbrattare l’arte, o ancora peggio darle fuoco, è inaccettabile come bruciare i libri. Le opere d’arte vanno conservate e queste azioni sono assolutamente inaccettabili”. Ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, a margine della donazione di un autoritratto alle Gallerie Degli Uffizi.

“Trovo molto a proposito la reazione dell’artista Vezzoli – ha poi aggiunto il direttore Schmidt – che ha deciso di lasciare l’opera imbrattata, una reazione che solo l’artista che l’ha creata può avere. Ma questo non giustifica l’agire degli imbrattatori”.

Torna libero Vaclav Pisvejcv, il cittadino ceco arrestato l’11 marzo scorso. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nel territorio del comune di Firenze. Il difensore di Pisvejc, avvocato Fabio Clauser, valuterà nei prossimi giorni se presentare ricorso contro il provvedimento. Per l’uomo il pm Ornella Galeotti aveva chiesto la misura degli arresti domiciliari. La sera dell’11 marzo intorno alle 20 Pisvejc, noto come imbrattatore seriale e per colpito alla testa con un quadro Marina Abramovic nel 2018, avrebbe scavalcato le siepi che stanno sui gradini dell’arengario di Palazzo Vecchio e dato fuoco al telo nero che copriva il David. Immediato l’intervento di una guardia giurata in servizio alla Loggia dei Lanzi e di un agente della municipale che l’hanno bloccato. Le fiamme sono state spente da altri agenti con gli estintori in dotazione nelle auto di servizio. A seguito del gesto la copia del David ha subito danni per almeno 15.000 euro, come stimato in un primo sopralluogo dai tecnici delle Belle arti del Comune.

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