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🎧 Schmidt: sistema tramviario è da rivedere

Eike Schmidt

“Meno alberi più pali. Non siamo contrari alle tranvie come detto, ma nemmeno favorevoli a farle ovunque e con lo stesso modello, le soluzioni sono diverse e dei tratti potrebbero essere interrati” dice il candidato del centrodestra Eike Schmidt.

La tramvia? Non è un tabù. Ma nemmeno un totem. Si può fare, ma in molti punti i progetti vanno rivisti ed alcune tratte vanno completamente eliminate. Lo afferma il candidato del centro destra alle prossime elezioni amministrative di Firenze Eike Schmidt.

E poi  interrare alcuni tratto. “l’idea che a Firenze non si possa fare una tramvia sotto terra è una delle posizioni ideologiche non condivisibili, in tutto il mondo ci sono dei tunnel” dice Schmidt. Che aggiunge “il nostro obiettivo principale è proteggere il verde della città perché per sopravvivere abbiamo bisogno di alberi ad alto fusto perché senza non riusciamo ad avere un clima accettabile in estate”.

“Quando vediamo progetti che prevedono la distruzione di piazze- dice Schmidt- che hanno alberi secolari questo non è accettabile, è un rischio per tutta la popolazione”.

Per Schmidt “dobbiamo aumentare il verde in città di almeno il 30% perché altrimenti la gente rischia la vita quando va a passeggiare per le strade. L’idea non è interrare tutto ma di creare tunnel dove è necessario farlo”.

Schmidt ha aggiunto che “non possiamo andare contro la contrattualistica esistente. L’unico strumento che abbiamo – ha precisato – è quello della variante e aprire un tavolo di negoziazione con la ditta”, ma, ha precisato, a Firenze c’è “lo stesso treno che viene utilizzato in Francia ma con la somministrazione energetica dal basso e non dall’alto. Sostituirlo è un costo in più e sarebbe stato meglio farlo bene dall’inizio”.

L’ingegnere ambientale Gabriele Giustiniani ha poi illustrato le criticità dei progetti in itinere: “I viali di circonvallazione, e in particolare i viali Matteotti, Gramsci, Amendola, non saranno in grado di assorbire il traffico privato una volta completate le linee – ha detto -. Un punto particolarmente critico sarà la svolta alla caserma su lungarno Pecori Giraldi, dove si verrà inevitabilmente a creare un ingorgo”. Per Giustiniani “pesanti criticità” sono attese anche “a Gavinana” e “in particolare strade come via Caponsacchi e piazza Gualfredotto subiranno forti ripercussioni”. Per i parcheggi scambiatori “il fabbisogno complessivo sarebbe di 4/5000 posti – continua – mentre quelli progettati non raggiungono i 1000”.

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