Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaSciopero lavoratori Livorno, 300 in piazza

Sciopero lavoratori Livorno, 300 in piazza

Livorno, circa 300 lavoratori portuali si sono ritrovati giovedì mattina in piazza del Luogo Pio per una manifestazione organizzata nel corso dell’ultima giornata di sciopero del porto livornese.

“La protesta non si ferma qui – ha detto Giuseppe Gucciardo, segretario Filt-Cgil di Livorno – dopo dieci giorni di sciopero organizzeremo altre forme di lotta per continuare a rivendicare salario, sicurezza e salute i tre capisaldi delle giornate di sciopero”.

Intorno alle 11 i manifestanti si sono poi spostati autonomamente in corteo sotto la sede dell’Autorità di sistema portuale, sugli scali Rosciano, dove sono stati intonati cori al grido di “buffoni, buffoni” e “vergogna, vergogna” contro l’Authority, mentre sono stati accesi alcuni fumogeni ed esplosi alcuni petardi. Qualche momento di tensione quando alcuni manifestanti hanno tentato di entrare all’interno della sede dell’Authority.

“Le organizzazioni sindacali, – si legge in un comunicato unitario della vigilia – con la proclamazione dello sciopero, a seguito della presentazione della piattaforma rivendicativa, hanno messo a nudo tutte le criticità che dopo anni di denunce non hanno ricevuto le soluzioni necessarie”.

“Dal 12 settembre, primo giorno di sciopero, abbiamo ricevuto conferme delle responsabilità. Cos’è successo in questi giorni di sciopero e trattative? I rappresentanti degli imprenditori portuali livornesi hanno dichiarato al tavolo che è stato un errore permettere l’acquisizione di quote societarie agli armatori e di non avere nessun potere contrattuale nei loro confronti; le imprese portuali hanno chiesto l’adeguamento tariffario pena la tenuta stessa delle aziende; è stato riconosciuto oltretutto dall’AdSP un uso distorto del CCNL unico dei lavoratori dei Porti in materia di sicurezza e abuso dello straordinario”.

“I lavoratori Portuali sono le vittime del sistema Porto, – conclude il comunicato – che ha negli imprenditori gli unici responsabili. La dimostrazione ne è il dato sulla produttività del porto di Livorno (Piano dell’Organico Porto 2021-2023) che è in linea con tutti i porti europei. I Portuali hanno fatto il loro dovere. Adesso è il momento che coloro che hanno causato questo disastro porgono rimedi, invece di addossare le responsabilità ai lavoratori. Queste sono le ragioni che hanno costretto le Segreterie a proseguire lo sciopero”.